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Galvani e Newton "incontrano" gli studenti

L'Università di Bologna propone iniziative didattiche volte alla divulgazione scientifica.
Il Museo di Palazzo Poggi entra direttamente nelle aule scolastiche. Il "trasloco" avverrà nell'ambito di una convenzione firmata tra l'Università di Bologna, l'Ufficio Scolastico Regionale e il Centro Servizi Amministrativi (CSA), l'ex Provveditorato agli Studi, che prevede una serie di iniziative didattiche volte alla divulgazione scientifica (si parte in dicembre). Nel cassetto, annuncia Walter Tega, Prorettore alla Didattica dell'Ateneo bolognese e direttore del museo Poggi, l'Alma Mater ha "una serie di sorprese", a partire dal nuovo allestimento di alcune sale del museo, fino alla realizzazione di "veri e propri laboratori dove riprodurre alcuni degli "esperimenti che hanno reso famoso nel tempo il laboratorio di scienze dell'Universita'". Gli studenti delle scuole bolognesi, ma anche i semplici visitatori di Palazzo Poggi, si troveranno faccia a faccia con Ulisse Aldrovandi, naturalista e medico, fondatore della scuola naturale; oppure potranno assistere agli esperimenti di Isac Newton e dei seguaci bolognesi, alle prese con la composizione cromatica della luce attraverso prismi ottici. o, infine, osservare Luigi Galvani mentre scopre la corrente continua.
Accanto ai laboratori, sono previste alcune parti visive, con filmati da portare nelle scuole, materiale didattico e divulgativo, il supporto dei docenti universitari per lezioni e consulenze, visite guidate, nonchè la possibilità di visitare il sito internet del museo, collegato ai 12 più importanti musei universitari d'Europa. Le iniziative saranno esportate anche al di fuori di Bologna, nelle sedi distaccate dell'Alma Mater. Il programma di sviluppo del Museo Poggi viene anticipato dal prolungamento fino al 30 ottobre della mostra "L'ntichità del mondo. Fossili, alfabeti, rovine", a cui si affiancano visite guidate curate da esperti e specialisti del settore (tra cui lo stesso Tega, sabato 5 ottobre, Cristina Rorigi Govi, direttore del Museo Civico Archeologico, venerdì 11 e sabato 19 ottobre, e Massimo Medica, direttore del Museo Medievale, venerdi' 18 ottobre).