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Forme e parole della guerra

Conferenza inaugurale di François Jullien alla Scuola Superiore di Studi Umanistici.
L'ospite della conferenza inaugurale al Seminario "Forme e e parole della guerra" alla Scuola Superiore di Studi Umanistici presieduta da Umberto Eco sarà il professor François Jullien, dell'Università Paris VII

giovedi 17 ottobre alle ore 21.00
Scuola Superiore di Studi Umanistici, via Marsala 26, Bologna

La conferenza si intitola "Senza avanzare niente Figure e forme dell'azione e dell'efficacia, fra Occidente e Cina" (ingresso libero).

François Jullien, filosofo e sinologo, lavorando sulla teoria dell'azione e dei conflitti, ha elaborato spunti e concetti di grande interesse: dall'idea – presente nel pensiero cinese della guerra-  di altri modi dell'azione efficace, a quella non tanto di azione quanto di trasformazione, di "far sì che l'altro faccia", assecondando le potenzialità offerte dalle situazioni. Un'idea in cui prevale un concetto di immanenza, vale a dire di qualcosa che scaturisce dai processi stessi.

L'incontro di giovedì  costituisce la lezione inaugurale di un seminario intitolato "Forme e parole della guerra" coordinato da Federico Montanari (semiologo dell'Università di Bologna) che vedrà la presenza, fra gli altri, di Alain Joxe, Paolo Fabbri, Umberto Eco, e che si propone di riflettere – con sociologi, studiosi di strategia, semiologi, storici - sulle nuove forme di organizzazione e comunicazione dei conflitti.

NOTA BIOGRAFICA

François Jullien, professore all'Università Paris VII, ha diretto il Collège International de Philosophie ed è attualmente Direttore dell'Istituto Marcel Granet.

La sua ricerca si è concentrata sulle teorie dell'azione e dei conflitti, mettendo a fuoco in particolare le diverse modalità di azione fra Oriente e Occidente.

Di François Jullien sono disponibili in italiano, Trattato dell'efficacia (Torino Einaudi, 1998), Elogio dell'insapore (Milano, Cortina, 1999) e, in uscita in questi giorni, Il Tempo (Roma, Sossella). L'incontro sarà anche un'occasione per presentare questa sua ultima opera.