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Su Unibo.it nasce la Pagina Personale del Docente

Raggiungibile dalla rubrica del Portale è online da oggi una novità, la Pagina Personale Docente, un servizio nato per potenziare il senso d’appartenenza all’Ateneo del capitale umano che in ambito didattico e della ricerca vi lavora. Un primo passo verso un progetto più ampio per la creazione di servizi accademici di collaborazione e di community.
L'osservatorio della Specola, uno dei simboli dell'Alma Mater Il Progetto Portale ha come obiettivo primario la realizzazione di nuovi servizi web per l’Ateneo e le sue principali strutture. Esso partecipa alla volontà di innovazione tecnica e organizzativa dell’Università, ma nel contempo cerca anche di sviluppare contenuti che conservino e rafforzino l’identità, il valore e la storia di una delle istituzioni più antiche d’Europa. Il Progetto Portale, dunque, nasce per creare un sistema web che a diversi livelli e in diversi ambiti raccolga la tradizione e la innovi.

In questo solco si colloca il nuovo servizio “Pagina Personale Docente”, che arricchirà la rubrica già esistente del collegamento alla pagina personale del docente: in quest’area saranno raccolti i principali dati di recapito (tel/fax/mail personale/indirizzo postale), l’appartenenza alle strutture d’Ateneo (sede di servizio, struttura di incardinamento e di afferenza) e l’eventuale collegamento al sito web già redatto dal docente stesso o dal suo dipartimento con le informazioni su didattica e ricerca.

Il prof. Maurelio Boari, delegato del Rettore per l’Information Technology, va però oltre il senso d’identità e parlando della pagina web docente dice: “E’ un progetto con cui vogliamo rafforzare e cementare la comunità di persone che lavorano in Università”. In effetti il servizio attuale è solo un apripista per un progetto più ampio, che, dopo aver sviluppato la necessaria piattaforma tecnologica e organizzativa, sostituirà la pagina web docente con il sito web docente, un servizio che permetterà di centralizzare anche le informazioni bibliografiche e quelle sulla didattica e la ricerca. “A quel punto – conclude Luca Garlaschelli, responsabile del Progetto Portale – il web potrà davvero rappresentare il luogo in cui il docente dialoga e interagisce con le sue comunità, per esempio quella didattica con gli studenti e gli altri colleghi o quella della ricerca con i gruppi di progetto e la comunità scientifica in generale”.

In questa prima fase, il servizio – afferma ancora Garlaschelli – nasce soprattutto con l’obiettivo di rafforzare il senso di identità dell’Ateneo, facendo leva su una presentazione omogenea e coesa dei suoi docenti, sia a livello di rubrica che di pagina personale”. Senza però permettere che la coesione riduca il valore delle individualità: “Il collegamento dalla pagina del docente sul Portale all’eventuale sito personale del docente (per esempio sul Dipartimento o nel gruppo di ricerca) - prosegue infatti Garlaschelli - creerà fin da subito un ponte tra le informazioni centrali, di natura più istituzionale, e quelle locali di natura invece didattica o riferita alla ricerca. Il docente avrà la possibilità di gestire e aggiornare di persona (self-provisioning) le informazioni della pagina web e quindi rinforzare e mantenere vivo questo legame tra mondi tra loro complementari come l’Ateneo, da una parte, e i Dipartimenti, la didattica o la ricerca, dall’altra”.