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Piccoli scienziati crescono sui banchi dell'Alma Mater

Dal 24 ottobre sei lezioni per ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni tenute nel complesso universitario di via Belmeloro da docenti dell'Università di Bologna. Tra stelle, colori, virus, vulcali, sonno e pesci che non annegano
Unijunior

Un ciclo di lezioni, "Unijunior - conoscere per crescere", sui misteri e le curiosità della scienza e della natura, tenute da professori universitari a ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Dai segreti di sole, stelle e buchi neri, ai vulcani, dal perché dormiamo alla chimica dei colori e della luce, dai microrganismi ai pesci che non annegano. A partire dal 24 ottobre, sei appuntamenti con esperti dell’Alma Mater per stimolare e rispondere in modo rigoroso ma divertente alle curiosità dei giovanissimi su argomenti scientifici e non solo. "Un programma - commenta il pro-rettore agli studenti Paola Monari - che è una meraviglia da leggere".  E subito molto apprezzato dai bambini e dai genitori: "A un solo mese dalla presentazione dell'iniziativa - dice Fulvia Farabegoli del Dipartimento di Patologia sperimentale - sono già trecento le preiscrizioni". Un progetto insomma che è piaciuto a tutti, grandi e piccini. Pensato per i ragazzi, con al centro i ragazzi. Lo spiega Cinzia Marzocchi di Fun Science, l'associazione promotrice dell'iniziativa: "Il 'giovane studente' deve scegliere in autonomia a quale lezione partecipare, deve stare nell'aula senza i genitori, deve immergersi in un ambiente a lui sconosciuto, tra docenti e aule universitarie".

Le lezioni, il sabato mattina a cadenza mensile, saranno ospitate nelle aule del complesso universitario di via Belmeloro 14. La prima "Siamo figli delle stelle… Partendo dal Big bang" sarà tenuta dal direttore dell’Osservatorio astronomico di Bologna, Flavio Fusi Pecci. L'astronomo spiegherà ai piccoli ascoltatori come tutte le sostanze di cui siamo costituiti siano nate dalla fusione nucleare che ha luogo nelle stelle e come queste siano essenziali alla nostra vita, al punto che anche la sensibilità dei nostri occhi è tarata sul tipo di radiazioni emesse dal sole. Seguirà, il 21 novembre, la lezione sul tema "Cosa sono i vulcani?" di Luigi Rossi, direttore del dipartimento di Scienze della terra e geologico-ambientali, dove si potrà osservare una roccia vulcanica galleggiare in una bacinella d’acqua e indagare il rapporto tra vulcanologia e simboli mitologici, come l’idea di isola vulcanica che traspare dal racconto su Polifemo nell’Odissea.

Il 12 del mese successivo sarà Francesco Zaccanti, ordinario di zoologia, a rispondere alla domanda "Perché i pesci non annegano?". Il primo appuntamento del 2010, il 23 gennaio, tratterà il tema "Chimica e luce: giochiamo con i colori della natura", a cura di Margherita Venturi, del dipartimento Ciamician di Chimica, che riempirà la sua dissertazione di esperimenti e dimostrazioni spettacolari e sorprendenti.

Il 20 febbraio toccherà alla neurofisiologa Giovanna Zoccoli spiegare "Perché dormiamo?": lo fanno anche le mosche, spiega, e più che al nostro corpo serve al nostro cervello, il quale però, paradossale, durante il sonno non si riposa affatto. A "Microrganismi: il grande mondo dei piccoli" infine sarà dedicata la lezione di Renato Brandimarti, del dipartimento di Patologia sperimentale, il 20 marzo, per scoprire come i virus si moltiplicano, come possano fungere da killer anti-tumorali e, addirittura, come anche il nostro genoma sia in gran parte formato da sequenze virali.

I docenti temono un poco la prospettiva di un affollato uditorio di giovanissimi, ma sono in fondo fiduciosi, rassicurati anche dal grande successo di iniziative del tutto simili in tanti paesi esteri, europei e americani. "Credo che il segreto - suggerisce Giovanna Zoccoli - sarà unire la nostra curiosità di ricercatori alla naturale curiosità che mostrano i bambini". I docenti del resto potranno contare sull’aiuto di una squadra di animatori che arricchiranno le lezioni con giochi, sketch, dimostrazioni ed esperimenti. Ogni giovane allievo, all’ingresso, riceverà un libretto dello studente con una serie di regole, tra cui: "siamo in un posto da grandi e ci si comporta da grandi", ma anche "niente verifiche ed esami, l’importante è imparare e divertirsi".

Per le iscrizioni si può visitare il sito web di Unijunior, oppure chiamare il numero 051-18895181. La partecipazione prevede l'adesione annuale (costo 15 euro) all’associazione promotrice Fun Science - attiva nell’ambito della comunicazione scientifica per ragazzi - che organizza l’iniziativa con la collaborazione dei docenti e della direzione Cultura e comunicazione istituzionale dell’Università di Bologna.