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Professione docente e carcere: insegnare, apprendere, educare

Al via un corso di alta formazione innovativo, che si propone di diventare un’eccellenza a livello bolognese. Lo scopo è preparare coloro che insegnano nelle difficili realtà carcerarie
"Professione docente e carcere: insegnare, apprendere, educare"

E’ ai nastri di partenza il corso di alta formazione "Professione docente e carcere: insegnare, apprendere, educare", un progetto ideato e sviluppato da Fondazione Alma Mater e dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna insieme al Centro per la Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna, all’Istituto Penale Minori di Bologna e all’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Si tratta di un percorso di formazione assolutamente innovativo, volto ad offrire una preparazione specifica a coloro che insegnano nelle difficili realtà carcerarie.

Il corso, che si realizza grazie al contributo della Fondazione del Monte, ha come suo principale presupposto una significativa esperienza di scuola all’interno dell’Istituto penale per i minorenni di Bologna.

Una esperienza di scuola che costituisce anche una storia comunitaria e condivisa che vede molti intrecci fra persone - insegnanti, educatori, ragazzi detenuti, volontari, studenti di altre scuole della città, agenti di polizia penitenziaria, operatori di altri corsi, della Sala Borsa, della Fondazione Alma Mater, della Fiera del Libro per Ragazzi - e poi fra enti pubblici e/o del non profit, che fanno degli incontri un tesoro di iniziative, scambi, opportunità per ciascuno, ragazzi e adulti, che crescono così insieme.

Da questa intensa rete di esperienze è prepotentemente emersa la necessità di una valorizzazione dei docenti che insegnano in questa struttura - e in altre affini - inserendo questo obiettivo in un progetto formativo più ampio, nel quale sono compresi i giovani ospiti – ma anche gli adulti detenuti in altre strutture - e tutti coloro che, in qualche modo, li incontrano e che, di volta in volta, si relazionano e crescono insieme a loro.

Il progetto, pur prendendo avvio dall’approfondimento del rapporto adulti/minori, non si esime dall’analisi dell’intervento formativo con gli adulti, declinando saperi ed esperienze in modo opportuno, e attraverso il maggior coinvolgimento possibile di Enti e realtà del territorio (Case circondariali, Associazioni di volontariato ecc.) che contribuiranno ad una attenta lettura dei bisogni, aspettative, possibilità del territorio.

Rivolto agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado con almeno 180 giorni di servizio nell’ultimo triennio e agli educatori presso le strutture carcerarie, il corso sarà di durata annuale  e avrà inizio il 9 aprile; la scadenza per le iscrizioni è l’11 marzo.

Obiettivo finale del corso, diretto dalla prof.ssa Roberta Caldin della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, è costituire una esperienza eccellente a Bologna, che sia trasferibile ad altre realtà e possibilmente divenire poi, attraverso l’iter necessario, percorso formativo d’obbligo per i docenti delle carceri.