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Dieci giorni internazionali per l'Alma Mater

A partire dalla consegna a Juncker, Prodi e Kohl del Sigillum Magnum d'Ateneo, si sono susseguite in rettorato diverse visite di ospiti stranieri. Dal Lussemburgo al Perù, dalla Svezia alla Bielorussia, li riassumiamo in breve
Dieci giorni internazionali per l'Alma Mater

Sono stati dieci giorni intensi soprattutto sul piano delle relazioni internazionali per l'Università di Bologna. Lo scorso 13 marzo, nell'Aula Absidale di Santa Lucia, il Rettore consegnava a Jean-Claude Juncker, Romano Prodi e ad Helmut Kohl il Sigillum Magnum dell'Alma Mater. "L'Alma Mater - ha detto Ivano Dionigi in quell'occasione - ben prima di ogni stato-Nazione e di ogni idea di riunificazione delle patrie nazionali, è stata, nella vocazione e nella pratica, il luogo in cui l’unità dei cittadini europei ha trovato la sua codificazione e realizzazione".

Da quel giorno le sale del Rettorato hanno ospitato una lunga serie di ospiti e delegazioni. A cominciare da mercoledì 14, quando il rettore Dionigi ha incontrato i ministri lussemburghesi François Biltgen e Mady Delvaux-Stehres. Il primo è ministro per l'alta formazione e la ricerca, la seconda è ministro dell'istruzione. C'erano anche il rettore dell'Università di Lussemburgo Rolf Tarrach, il direttore generale della Camera di commercio lussemburghese Pierre Gramegna e l'avvocato Fulceri Bruni Roccia, visiting professor al master Unibo in Diplomazia e politica internazionale (MDPI).

La visita successiva è stata martedì scorso, 20 marzo: la Sala dell'VIII Centenario ha ospitato una cinquantina di giovani studenti in arrivo dalla Bielorussia. Era già accaduto lo scorso aprile, e anche ai partecipanti di quest'anno sono state raccontate l'organizzazione dell'Università di Bologna e le possibilità disponibili per trascorrere un periodo di studio in un ateneo europeo. Sempre martedì 20, nel pomeriggio è salita in Rettorato una delegazione di docenti giapponesi. La piccola delegazione (quattro docenti, tre in arrivo dall'Università di Gumna ed uno da Tokyo) era accompagnata da Vincenzo Eusebi, direttore della Scuola di specializzazione in Anatomia patologica dell'Alma Mater.

Altre due delegazioni hanno poi fatto visita in Rettorato nei giorni scorsi: mercoledì 21 sono stati accolti nella Sala dell'VIII Centenario alcuni funzionari e amministrativi che si occupano di cerimonie accademiche in diverse università svedesi, mentre giovedì 22 alcuni rettori, docenti e un gruppo di studenti di diverse università peruviane sono stati ricevuti dalla delegata del Rettore per le relazioni internazionali Carla Salvaterra. Con lei, per c'erano i presidi o i delegati per le relazioni internazionali di otto facoltà dell'Alma Mater: Psicologia, Scienze politiche, Scienze politiche - Forlì, Veterinaria, Ingegneria, Seconda Facoltà di Ingegneria, Scienze matematiche, fisiche e naturali, Farmacia.