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Una mostra in cinque sedi celebra il mondo di Luigi Ferdinando Marsili

La figura del grande generale e scienziato bolognese, fondatore dell'Istituto delle scienze, raccontata da una serie di esposizioni in contemporanea al Museo di Palazzo Poggi, alla Biblioteca Universitaria, all'Accademia di Belle Arti, al Museo Civico Archeologico e al Museo Civico Medievale
Cinque mostre celebrano il mondo di Luigi Ferdinando Marsili

"Il mondo di Luigi Ferdinando Marsili" è il titolo di una mostra disseminata su più sedi a Bologna che inaugura venerdì 20 aprile, alle 17,30, al Museo di Palazzo Poggi (via Zamboni, 33). L'esposizione - aperta fino al prossimo 4 novembre - è realizzata in occasione del terzo centenario dell'Istituto delle scienze ed è incentrata sulla figura del grande generale e scienziato Luigi Ferdinando Marsili, vissuto tra il 1658 e il 1730. Oltre al Museo di Palazzo Poggi coinvolge la Biblioteca Universitaria di Bologna, l'Accademia di Belle Arti, il Museo Civico Archeologico e il Museo Civico Medievale.

Le mostre
A Palazzo Poggi l'esposione - intitolata "La scienza delle armi" - nasce dalla riorganizzazione delle sale dell'architettura militare
. Si possono vedere strumenti scientifici, modelli di piazzeforti e di artiglerie, quadri e ritratti a tema militare, trattati e disegni. I materiali furono donati da Marsili dopo la conclusione, nel 1704, della sua carriera militare e facevano parte dei laboratori di architettura militare dell'Istituto delle scienze, che proprio Marsili fondò nel 1711.

Marsili è anche responsabilie della nascita della Biblioteca Universitaria di Bologna. La biblioteca privata che aveva raccolto durante i suoi viaggi e le spedizioni militari, infatti, divenne in seguito la Biblioteca dell'Istituto delle scienze, primo nucleo storico della BUB. "Le origini della Biblioteca Universitaria di Bologna nelle carte marsiliane" è il titolo dell'esposizione che mostra i documenti relativi in particolare alla nascita dell'Istituto e della sua Biblioteca.

"Dalla 'Clementina' all'Accademia di Belle Arti" è invece la mostra che racconta la nascita dell'Accademia, anche questa grazie al contributo di Marsili. L'Accademia Clementina nacque nel 1711, istituita dal pontefice Clemente XI, dopo che Marsili aveva fatto proprie le istanze presentate al Senato dai più illustri artisti bolognesi. La sua prima sede, prima di stabilirsi a Palazzo Poggi, fu la dimora di Marsili stesso, che si interesso ad ogni aspetto del suo funzionamento, dotandola di materiali e allestimenti.

I materiali egizi, etruschi, greci e romani che componevano la collezione archeologica di Marsili saranno protagonisti della mostra "Militaris Suppellex. Luigi Ferdinando Marsili e gli armamenti dell'antichità", osptitata al Museo Civico Archeologico. Al Museo Civico Medievale c'è invece l'esposizione "'Invincibili' Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale": esposizione delle "armi turchesche" provenienti dalla raccolta di Marsili.

Luigi Ferdinando Marsili, in breve
Luigi Ferdinando Marsili nacque a Bologna nel 1658. A ventiquattro anni si arruolò volontario nell'esercito imperiale austriaco, diventandone in poco tempo un influente ufficiale
. Alla sua carriera militare si affiancò anche quella di eminente naturalista e geografo. Suoi il primo trattato di oceanografia della storia e un pioneristico studio sul Danubio che descrive l'area balcanica dal punto di vista geografico, archeologico e naturalistico. Fondamentali anche i suoi studi sull'impero turco, che divennero presto una tra le principali fonti di informazione per la conoscenza del mondo ottomano. Dopo aver viaggiato per anni, spostandosi da Venezia a Istanbulm, da Londra a Parigi, incontranto re, papi e scienziati, e passato due anni prigioniero dei tartari, tornò a Bologna e nel 1711 devolvette tutti i suoi beni all'appena nato Istituto delle Scienze.