Si apre con due giorni dedicati al teatro comico giapponese la nona stagione del CIMES, rassegna di teatro, musica e cinema dell’Università di Bologna. Questo primo progetto, a cura di Matteo Casari e Cinzia Toscano, è dedicato al teatro kyōgen che rappresenta, fin dalla sua nascita nel XIV secolo, una tra la più autentiche e genuine manifestazioni teatrali della comicità giapponese.
Il maestro Ogasawara Tadashi e il regista teatrale Taki Yosuke mostreranno come il kyōgen affronta oggi la non facile sfida di coniugare la salvaguardia della tradizione con l’apertura alla sperimentazione e all’innovazione. Sorprendentemente infatti, Ogasawara e Taki hanno individuato nella Commedia dell’Arte la via più affine per ritornare ad attingere alla fonte del kyōgen originario. Hanno realizzato adattamenti di testi kyōgen proposti in stile e con le tecniche della Commedia dell’Arte, grazie alla collaborazione con gli attori italiani Angelo Crotti e Andrea Brugnera, arricchendo di nuova efficacia teatrale l’antica arte del kyōgen.
Il progetto, realizzato da CIMES – Dipartimento delle Arti, in collaborazione con la Momoyama Gakuin University di Osaka e Nipponica, e con il patrocinio del Consolato generale del Giappone, parte domani, martedì 28 ottobre, alle 21 nel teatro ai Laboratori delle Arti, con la conferenza-dimostrazione "Kyōgen: storia, corpo, voce". Protagonista dell'incontro il maestro Ogasawara Tadashi, che racconterà la storia e le tecniche attoriche del kyōgen vedendole letteralmente messe in scena. La parola preciserà il suo senso nell’azione del corpo che, a sua volta, riverbererà le sfumature della voce.
Si continua poi mercoledì 29, dalle 10 alle 13, nella saletta incontri dei Laboratori delle Arti, con la tavola rotonda "Riprogettare il kyōgen tra tradizione e creatività". Partecipano Giovanni Azzaroni, Matteo Casari, Fabio Mangolini, Ogasawara Tadashi e Taki Yosuke. La tavola rotonda riunisce i protagonisti del progetto e alcuni specialisti che condivideranno riflessioni sul kyōgen, osservato nel suo sviluppo storico ed estetico, per giungere a mettere in questione l’ipotesi di lavoro di Ogasawara e Taki: la natura originaria del kyōgen può essere ricreata? La forza satirica e creativa di un genere teatrale nato nel Giappone del XIV secolo può riemergere grazie al suo intreccio con la Commedia dell’Arte?
L'ingresso ai due appuntamenti è gratuito e aperto a tutti, previo ritiro di un coupon che sarà distribuito da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili.