Abkhazia, Ossezia del Sud, Nagorno-Karabakh e Transnistria. Alcune, negli ultimi tempi, sono finite al centro del dibattito pubblico europeo e non solo; di altre molti ignorano persino l'esistenza. Sono regioni indipendenti de facto del Caucaso e del Mar Nero, vicine alla Federazione russa. La loro condizione, dal puto di vista economico, culturale e geopolitico è molto cambiata dopo la disintegrazione dell’URSS, e analizzarle da vicino significa anche provare a capire meglio i fermenti e le diverse spinte sociali e politiche che agitano quella parte di mondo.
Ne parlerà domani, martedì 15, e mercoledì 16 aprile Tomáš Hoch, docente al Dipartimento di Geografia umana e sviluppo regionale dell’Università di Ostrava, Repubblica Ceca. Hoch è ospite dell'Università di Bologna nell’ambito degli scambi del Programma Erasmus per la Geografia. I due interventi - "International community and Post-Soviet de facto states" e "Internal development in Post-Soviet de facto states" - sono in programma dalle 9 alle 11 nell'Aula Grande della Sezione di Geografia del Dipartimento di Storia, culture, civiltà.
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