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Lutto in Ateneo. E' scomparso Adriano Guarnieri

Vice direttore del DISTAL, ha dedicato all'Università di Bologna tutta la sua carriera universitaria: ricercatore di Meccanica Agraria nel 1980, professore associato nel 1987, straordinario nel 1995 e quindi ordinario dal 1998

E' scomparso il professor Adriano Guarnieri, vice direttore del DISTAL. Nato a Rovito (CS) nel 1950, Adriano Guarnieri si laurea all’Università di Bologna in Ingegneria meccanica nel 1976. All’Università di Bologna dedica tutta la sua carriera universitaria: ricercatore di Meccanica Agraria nel 1980, professore associato nel 1987, straordinario nel 1995 e quindi ordinario dal 1998.

Ricopre vari incarichi accademici, come presidente del Consiglio di corso di laurea in Scienze del Territorio e dell’Ambiente Agro-Forestale, coordinatore del Dottorato in Ingegneria Agraria e vice direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari.

E’ direttore della Rivista di Ingegneria Agraria che trasforma in Journal of Agricultural Engineering, membro dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria, dell’American Society of Agricultural and Biological Engineers, dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, dell’Accademia dei Georgofili.
All’insegnamento, che tiene con passione e sempre pronto ad ascoltare gli allievi, affianca un’intensa e continua attività di ricerca.


E’ autore di molti lavori che riguardano lo studio delle caratteristiche fisico-meccaniche dei suoli in relazione ai problemi di lavorabilità e trafficabilità. Studia l’influenza della sodicità dei suoli rigonfiabili, dei limiti di Atterberg e del potenziale idrico, con attività di rilievo sperimentale presso il laboratorio di Cadriano al mantenimento e allo sviluppo del quale è particolarmente attento.


Si occupa di problemi vari inerenti la raccolta, il trasporto, la prima lavorazione e i trattamenti nel post raccolta di varie colture agrarie. Ampia è l'attività di ricerca sulla trasmissibilità delle vibrazioni negli imballaggi, sulle proprietà meccaniche dei prodotti agricoli in funzione di temperatura, maturazione e affaticamento meccanico, tenendo anche presente l’interazione con gli organi meccanici delle linee di cernita e confezionamento. Si occupa della qualità dei prodotti agro-alimentari con applicazioni di metodi elettromagnetici basati sulla spettroscopia elettrica, la riflettometria nel dominio del tempo e sull’utilizzazione di gas per la decontaminazione da microrganismi e micotossine in prodotti di origine animale e vegetale.


Profondamente fiero della sua origine di ingegnere e sempre alla ricerca di un raccordo fra le due scuole, studia e porta importanti sviluppi alla dinamica del complesso trattrice-macchina-operatrice, anche in relazione all'influenza dello slittamento degli organi di propulsione sul compattamente del suolo. Si interessa allo studio statico e dinamico delle trattrici, al ribaltamento delle trattrici a carreggiata stretta, alle normative sulla resistenza delle strutture di protezione di trattrici agricole e forestali, alla trasmissibilità delle vibrazioni su tutto il corpo e sul sistema mano-braccio del conducente.

 

La camera ardente sarà allestita martedì 1 aprile a partire dalle ore 9 presso il S. Orsola Malpighi, mentre il funerale sarà alle ore 11, sempre lo stesso giorno, presso la basilica S. Antonio da Padova in via Guinizzelli.