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Gli stadi per il calcio di Pier Luigi Nervi arrivano a Cesena

Arriva alla Chiesa dello Spirito Santo la mostra itinerante dedicata alle opere sportive del grande ingegnere-architetto: un fil rouge che mostra le sperimentazioni esplorate nel corso dei decenni, l’evoluzione delle idee, del metodo e dell’abilità costruttiva

Lunedì 30 marzo apre al pubblico a Cesena, nello spazio della Chiesa dello Spirito Santo, la mostra "Pier Luigi Nervi. Gli stadi per il calcio", seconda di una serie di tappe dell’esposizione itinerante che tocca diverse città italiane tra il 2014 e il 2016.

La ricerca progettuale e tecnica sugli stadi per il calcio è un fil rouge esemplare per le varie sperimentazioni esplorate nel corso dei decenni, dell’evoluzione delle idee, del metodo e dell’abilità costruttiva di Pier Luigi Nervi: “un modello di successo”, diventato un riferimento imprescindibile per l’architettura e l’ingegneria contemporanee.

Il percorso della mostra vuole ricostruire il percorso creativo e costruttivo dell’ingegnere italiano illustrando i progetti di Nervi per stadi in Italia e all’estero, attraverso l’ampio patrimonio di disegni e materiali d’archivio, accompagnati dalle elaborazioni grafiche tridimensionali e dai modelli costruttivi dei progetti più significativi.

Pier Luigi Nervi, straordinario progettista, teorico, docente, costruttore e imprenditore, è stato uno dei protagonisti dell’architettura e dell’ingegneria del Novecento. Proprio il suo essere riuscito a riassumere le due figure – ormai da tempo radicalmente distinte, nella formazione come nelle competenze professionali – dell’ingegnere e dell’architetto, è stato uno dei fattori-chiave del successo della sua opera, nella quale la capacità di inventare di nuove forme è intimamente connessa con la conoscenza dei loro aspetti statici e costruttivi.

Questo profilo professionale di ingegnere-architetto si è costruito negli anni di studio all’Università di Bologna, durante i quali si sono definiti i caratteri che hanno composto lo scheletro portante del pensiero di Nervi: la consapevolezza storica, l’approccio interdisciplinare, la coraggiosa volontà di sperimentazione e la profonda conoscenza della realtà tecnica e costruttiva.

La filosofia progettuale di Nervi è fondata sull’esperienza operativa e sull’intuito statico, con una costante attenzione al rapporto tra struttura e forma: nelle sue opere la grammatica strutturale è di centrale importanza sia nell’efficienza che nell’estetica dell’edificio e la bellezza nasce dalla sincerità costruttiva dell’architettura. Questa perfetta combinazione tra Tecnica ed Estetica ha prodotto architetture di straordinaria espressività, nelle quali ogni parte è disegnata in armonico accordo con le forze interne che la strutturano.

La prima costruzione che materializza questa sintesi e che lo porta alla ribalta nazionale è lo stadio comunale “Giovanni Berta” di Firenze (1929-32); ed è sempre con il progetto per uno stadio, insieme a due palazzi per lo sport, che arriva la consacrazione internazionale: gli impianti sportivi per le Olimpiadi del 1960 a Roma, che la televisione fa conoscere ed ammirare a tutto il mondo, diffondono all’estero la fama dell’ingegnere italiano e diventano l’eloquente immagine della modernità della sua opera.

La mostra è nata da un progetto di ricerca promosso dal Dipartimento di Architettura e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali della Scuola di Architettura e Ingegneria dell’Università di Bologna, che ha coinvolto nel corso degli anni una serie di prestigiose istituzioni italiane e internazionali e ha riunito la documentazione presente in diversi archivi.

Pier Luigi Nervi. Gli stadi per il calcio

dal 30 Marzo al 30 Aprile 2015

Chiesa dello Spirito Santo (Via Milani - Cesena)

Arriva a Cesena la mostra dedicata alla ricerca progettuale e tecnica sugli stadi per il calcio di Pier Luigi Nervi, vero e proprio fil rouge esemplare, nelle varie sperimentazioni esplorate nel corso dei decenni, dell’evoluzione delle idee, del metodo e dell’abilità costruttiva dello storico ingegnere