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Storia e storie degli studenti Unibo: tutte le mostre di ReUniOn

Accanto agli incontri in piazza, la tre giorni dell'Università di Bologna si anima anche con i tanti materiali d'archivio che raccontano la storia dell'ateneo e di chi lo ha vissuto nel corso dei decenni e dei secoli. E a Palazzo Re Enzo arrivano i venti scatti vincitori del contest #UniAmarcord

Non solo le piazze del centro, ma anche i portici le sale dell'Archiginnasio, che fu la prima sede stabile dell'Università di Bologna. La tre giorni di ReUniOn invade Bologna con un programma ricchissimo di incontri e spettacoli, ma anche con una serie importante di mostre che - per diverse vie - raccontano la storia dell'Ateneo bolognese. E tante sono visibili già da oggi.

A cominciare da "150 anni di storia dell’Alma Mater", allestita sotto i portici dell'Archiginnasio: dai momenti ufficiali dell’Ateneo alle feste degli studenti, dalle cerimonie di laurea alle lotte per la contestazione, una carrellata di volti e situazioni che raccontano le storie di vita che l’Università di Bologna racchiude e accoglie. Vite di uomini e donne che in città hanno spiccato il volo presi nel momento più formativo e allo stesso tempo spensierato della loro esistenza.

Immagini che richiamano alcuni aspetti del legame che unisce gli studenti dell'Università alla storia della città in un arco quasi secolare, registrandone i passaggi fondamentali. Fin dalle sue origini, del resto, l'Alma Mater ebbe nell'universitas scholarium (la libera associazione degli studenti) la componente più dinamica da cui deriva lo stesso nome che oggi designa, nel mondo, l'istituzione alla quale è demandata la trasmissione dell'istruzione superiore: università, university, universidad, université, universität.

Lo studio e la trasmissione del sapere costituiscono il principale punto di incontro della comunità universitaria, e ogni componente si riconosce in ritualità che le sono proprie, come le cerimonie accademiche per i professori o, per gli studenti, la "Festa della matricola": appuntamento atteso, partecipato da gran parte della città, una pausa dall’impegno degli studi, dominata da un tono moderatamente trasgressivo, nel segno della spensieratezza e nello spirito del gaudeamus igitur. Dalla fine degli anni Sessanta, poi, la volontà di riaffermare la propria autonomia e divenire protagonisti del rinnovamento, ha attraversato il mondo studentesco su scala planetaria, inaugurando una nuova tappa dell'identità dello studente. Una storia lunga e affascinante raccontata attraverso immagini e testimonianze rare sotto i portici della prima sede universitaria bolognese.

All'interno dell'Archiginnasio, invece, si può vedere "Studenti grandi firme…": un percorso sul fenomeno dell’editoria studentesca dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Dal "Bononia ridet" di Podrecca e Galantara, ad "Architrave: mensile di politica, cultura ed arte", che nei primi anni Quaranta ospitò gli interventi del giovane Pier Paolo Pasolini insieme a quelli di Enzo Biagi, Ezio Raimondi, Roberto Roversi. E nelle riviste della controcultura degli anni Settanta si incontrano i primi impegni grafici di Andrea Pazienza, Magnus, Gianni Venturino, Emilio Giannelli.


E ancora, sempre all'Archiginnasio, "Complimenti dottore!": un'esposizione di preziosi diplomi universitari conferiti dall’Università di Bologna dal 1404 ad oggi, che documentano non solo i cambiamenti che hanno interessato l’istituzione universitaria, adattatasi alle esigenze dei mutamenti politici e sociali, ma anche il valore e il contenuto dei gradi accademici conferiti.


A chiudere il ricco programma di mostre per la tre giorni di ReUniOn, poi, c'è #UniAmarcord. Da venerdì 19 a Palazzo Re Enzo si potranno ammirare le venti migliori foto selezionate tra le tante pubblicate dai partecipanti al contest online lanciato su Instagram da Instagramers Italia: immagini che ritraggano i luoghi dei ricordi, oggetti ai quali si è affezionati, simboli che riportano indietro nel tempo, vecchie fotografie con i compagni di corso. Una raccolta di tante esperienze ed emozioni che si possono rivivere ripensando al periodo di vita e di studio.