Dallo studio allo sport: ecco come si arriva alle Olimpiadi

"Allenamento, forza, tecnica, giusta distribuzione dei carichi", sono alcuni dei punti chiave degli studi e delle ricerche che svolge, oggi, Sandro Bartolomei presso la UCE - University of Central Florida, dove ha ottenuto un post doc di tre anni.

Laureato in Scienze motorie all'Università di Bologna, Sandro ha completato la sua formazione in Ateneo con la laurea magistrale in Scienze dello sport e con la laurea in Tecniche ortopediche. Ha svolto poi un dottorato di tre anni in Scienze del movimento umano presso il Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell'Alma Mater, recandosi per diversi semestri di ricerca negli Stati Uniti.

Uno dei principali obiettivi della sua ricerca in Florida, oggi, è aiutare allenatori e atleti a vincere le Olimpiadi, obiettivo non irraggiungibile: le diverse tecniche di allenamento e le varie modalità di distribuzione dei carichi, si ripercuotono su numerose variabili fisiologiche che, a loro volta, influenzano gli adattamenti corporei e il processo di recupero dell'individuo.

Alla notizia degli Olimpionici Unibo in partenza per Rio, Sandro Bartolomei ribadisce quanto sia importante e fondamentale l'allenamento, in particolare quello della forza. "Le Olimpiadi - afferma - rappresentano l'obiettivo più alto di qualunque programmazione dell'allenamento nonché il sogno più grande di atleti e tecnici. Gli atleti che vi partecipano sono campioni che hanno già ottenuto grandi successi sportivi, rappresentando la propria nazione e il movimento sportivo".

Non è certamente facile conciliare gli innumerevoli impegni sportivi con lo studio, ma i risultati degli studenti che, a breve, vivranno l'esperienza delle gare olimpiche, dimostrano quanto lo sport sia utile e formativo per acquisire capacità importanti come il saper organizzare il proprio tempo e fare gioco di squadra.

"Il fatto di essere studenti universitari - continua Sandro - costituisce a mio avviso un importante messaggio di conciliazione tra cura della performance sportiva e della propria formazione, la programmazione degli impegni didattici e l'investimento sul futuro attraverso lo studio. Gli Olimpionici Alma Mater rappresentano la gioventù di cui andare fieri e rendono orgogliosi chi, come me, vive all'estero e ha molta nostalgia dell'Italia. Non posso che fare agli Olimpionici Unibo tanti complimenti e un enorme in bocca al lupo".

Autore: Viviana Sarti