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"La via Zamboni": due giorni per dare nuova vita alla zona universitaria

La presentazione del taccuino di Giuseppe Palumbo che illustra i tesori della celebre via bolognese e una giornata di apertura dei suoi palazzi storici sono le prime iniziative nate dalla sinergia istituzione per la valorizzazione della zona universitaria. E l'Alma Mater sigla una convenzione speciale con il Teatro Comunale

Un taccuino disegnato che si apre svolgendosi in un lungo percorso attraverso le opere e i dettagli di una delle vie simbolo di Bologna. L'oggetto, affascinante e divertente, si chiama "La via Zamboni" ed è firmato dal fumettista, illustratore e artista Giuseppe Palumbo.

Nato da un'idea di Angelo Varni, presidente dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, e realizzato con il sostegno di Unicredit, il volume sarà presentato venerdì 18 marzo, alle 17, nella Sala Carracci di Palazzo Magnani. Sabato 19, invece, è in programma l'apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura di via Zamboni.

Dal Teatro Comunale alla Biblioteca Universitaria, passando per i musei del Sistema Museale di Ateneo, il Conservatorio e l'Accademia di Belle Arti, si potranno seguire cinque percorsi tematici con eventi e visite guidate.

Una due giorni che di fatto apre la serie di iniziative dedicate alla riqualificazione della zona universitaria, realizzate grazie alle sinergie delle diverse istituzioni coinvolte: Università, Comune, Città Metropolitana, Fondazione Teatro Comunale, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Pinacoteca, Accademia di Belle Arti, Conservatorio, Museo Ebraico, UniCredit, San Giacomo Maggiore e il FAI, che permette le aperture dei palazzi storici.

Sinergie tra cui spicca il patto tra Alma Mater e Teatro Comunale per creare progetti di rigenerazione urbana dedicati alla cura del bene comune e dei beni pubblici. Una nuova convenzione siglata oggi dal Magnifico Rettore Francesco Ubertini e dal Sovraintendente del Teatro Nicola Sani, alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Davide Conte, per rendere il Teatro ancora di più uno spazio aperto alla città e in particolare all’Università, che troverà così un interlocutore privilegiato per le proprie iniziative. A partire dallo StartUp Day, la giornata targata Unibo dedicata alla nascita di nuove idee di impresa, che proprio nello storico spazio culturale che affaccia su via Zamboni troverà casa il prossimo 18 aprile, per la sua seconda edizione.

L'accordo tra Teatro e Ateneo, della durata di tre anni, apre le porte del Comunale ad ospitare nel suo celebre foyer mostre, convegni, seminari e festival. Senza dimenticare attività di didattica e di ricerca: i pilastri più tradizionali attorno ai quali si strutturerà la collaborazione.

Ci saranno quindi anche lezioni, studi congiunti su temi di interesse comune, tirocini formativi, docenze. Con un'attenzione particolare per gli studenti dell'Alma Mater, che non solo potranno usufruire di promozioni per assistere agli spettacoli del Teatro, ma avranno ora anche la possibilità di svolgere collaborazioni studentesche e realizzare tirocini e stage utili all’inserimento nel mondo del lavoro.

Inoltre grazie alla convenzione tra Teatro Comunale e Ateneo, gli studenti iscritti all’Università di Bologna possono accedere agli spettacoli di turno “C”, “Pomeriggio” e “Fuori abbonamento” d’Opera e Danza in cartellone al Teatro Comunale al prezzo di 10 € in prevendita, e a tutti gli altri turni, comprese le prime nella forma “last minute”, sempre al prezzo di 10 €. Analogalmente il personale dipendente di Alma Mater potrà usufruire di un’agevolazione del 50% sul prezzo intero del biglietto, acquistabile a partire da 7 giorni prima di ogni rappresentazione.