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Senato Unibo: Nuovo regolamento per gli emeriti e punti organico dal MIUR

Via libera a un nuovo regolamento per gli emeriti che ha ottenuto, oggi, parere favorevole del Senato Accademico dell'Alma Mater. Buona notizia sul fronte dei punti organico assegnati dal MIUR

Ha ottenuto, oggi, il parere favorevole del Senato Accademico dell'Università di Bologna il nuovo regolamento per il riconoscimento del titolo di professore emerito. Un via libera che arriva dopo un’ampia discussione da parte del gruppo di lavoro del Senato sulle Risorse Umane.

Le principali modifiche riguardano la presentazione di proposte non da sottoscrivere in cartaceo, ma pubblicate in un ambiente informatico dove i docenti della medesima area di elezione del Senato del docente proposto possono sostenere la candidatura, accedendo all’ambiente tramite le credenziali istituzionali. A presentare la candidatura dovrà essere un docente ordinario. Poi a sostenerla non saranno più solo docenti ordinari, ma anche associati, ricercatori a tempo determinato e indeterminato. Altra novità consiste nel fatto che dopo la presentazione della candidatura, e una volta che questa abbia ottenuto il sostegno necessario, rimarrà per un mese pubblicata in ambiente informatico e tutta la comunità accademica potrà condividere il curriculum, le lettere di presentazione del docente proposto. Infine non sarà più possibile da parte del Rettore (a differenza dell’attuale regolamento) presentare una candidatura personale al Comitato dei Garanti.

Più nel dettaglio, sono tre le modalità per presentare una candidatura nel nuovo regolamento. In base alla prima un docente di prima fascia potrà proporre una candidatura, che pubblicherà in ambiente informatico assieme al CV del docente proposto e alle tre lettere di presentazione (di cui una redatta da un docente straniero); se la candidatura otterrà fino a un massimo di 50 firme di sostegno da parte di tutti i docenti di quell’area, dovrà necessariamente passare, per arrivare al Comitato dei Garanti, dalla delibera del Consiglio di Dipartimento di appartenenza del docente proposto. In alternativa, se la candidatura proposta con la stessa modalità otterrà fino a un massimo o più di 150 firme di sostegno da parte di tutti i docenti di quell’area, passerà direttamente, senza passare dal Dipartimento, al Comitato dei Garanti. Infine secondo una terza modalità un docente di prima fascia del Senato potrà presentare al Senato Accademico stesso una candidatura, presentando il CV del docente proposto e le tre lettere di presentazione; se il Senato, in composizione ristretta, delibererà favorevolmente, la proposta passerà direttamente al Comitato dei Garanti. Rimane, per la valutazione del Comitato dei Garanti, il passato vincolo numerico: non si potrà proporre al Ministero il conferimento del titolo a un numero di docenti superiore al 30% della media dei professori cessati dal servizio nell’arco dei tre anni solari precedenti.

Buona notizia sul fronte dei punti organico. All’Alma Mater arrivano 79,83 punti organico, un'assegnazione superiore alle aspettative. Essa consentirà di ripartire con la programmazione triennale dei dipartimenti, di proseguire con il piano messo in campo per il personale precario e, se il Ministero le approverà, di provvedere alle chiamate dall’estero. L’Ateneo ha infatti deliberato di proporre al Ministero la chiamata dall’estero di 17 nuovi professori. Si tratta di 8 posizioni da professore di I fascia e di 9 posizioni da professore di II fascia, che coprono vari ambiti disciplinari. In particolare sono pervenute richieste da parte dei Dipartimenti di Interpretazione e Traduzione, Psicologia, Filosofia e Comunicazione, Filologia classica e italianistica, Scienze giuridiche, Informatica: Scienza e Ingegneria, Scienze Politiche e Sociali, Sociologia e Diritto dell'economia, Scienze mediche veterinarie, Scienze economiche, Matematica, Architettura, Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali. Qualora il Ministero le approvasse e cofinanziasse tutte, si tratterebbe di un investimento complessivo sul bilancio di Ateneo di oltre 700.000 euro.