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Una sala per le autopsie giudiziarie e il laboratorio di Anatomia patologica

Nati dall’impegno congiunto delle istituzioni del territorio, permetteranno di realizzare un’integrazione innovativa tra medici legali e specialisti, con la finalità di restituire all’Autorità Giudiziaria elementi utili per la ricerca della verità

Sono stati inaugurati oggi, al padiglione 18 del Policlinico di Sant’Orsola, la nuova Sala per le autopsie giudiziarie e i riscontri diagnostici e il nuovo laboratorio di Anatomia patologica. Due importanti novità nate dall’impegno congiunto delle istituzioni del territorio che permetteranno di realizzare un’integrazione innovativa tra medici legali e specialisti, capace di aprire nuove interessanti prospettive di sviluppo.

Dotata di tutte le strumentazioni necessarie e di un puntuale sistema di comunicazione e protocolli tecnici per garantire l’adeguatezza dei percorsi nel rispetto delle formalità di legge, la nuova sala settoria nasce grazie ad un accordo siglato dall’Università di Bologna, il Policlinico di Sant’Orsola, dalla Procura della Repubblica di Bologna, dal Comune di Bologna e dalla Società Bologna Servizi Cimiteriali, con la finalità di restituire all’Autorità Giudiziaria elementi utili per la ricerca della verità.

Sempre più spesso, infatti, l’attività necroscopica non si limita all’esecuzione della classica autopsia, ma implica una stretta collaborazione con la Medicina del Lavoro nel campo degli infortuni e delle malattie professionali, oltre che con l’Anatomia Patologica, la Genetica e la Cardiologia (nei casi, ad esempio, di morte improvvisa di persone di giovane età). Anche gli esami radiologici e la cosiddetta necroradiologia sono oggi indispensabili per lo studio del cadavere, specialmente nei casi di omicidio.

I professionisti, l’Autorità Giudiziaria, i medici in formazione, i ricercatori e i docenti avranno quindi da oggi a disposizione un luogo di condivisione, che favorirà la risoluzione dei casi giudiziari sulla base delle più avanzate conoscenze scientifiche specialistiche e grazie a stretti legami con il settore giuridico, dove la prova scientifica implica anche l’adeguamento agli standard europei di qualità.


In parallelo, l'apertura del nuovo laboratorio di anatomia patologica è un primo passo per avviare un percorso di integrazione metropolitana. In questo contesto entro fine anno sarà istituito un laboratorio unico metropolitano di patologia molecolare al padiglione 26 del Policlinico di Sant’Orsola: struttura necessaria ad ogni anatomia patologica di avanguardia. Il laboratorio eseguirà la tipizzazione molecolare dei tumori solidi e l’identificazione di marcatori predittivo/terapeutici per ogni singolo paziente, attività che permetteranno di mettere a punto terapie mediche personalizzate, con un'importante ricaduta positiva tanto sulla salute individuale che sulla spesa pubblica.

Grazie al percorso di integrazione metropolitano per l’anatomia patologica, sarà possibile arrivare a standardizzare i processi lavorativi, ottimizzare le metodologie, implementare le competenze professionali e razionalizzare le strumentazioni.

 

Autore: Viviana Sarti