Logo d'ateneo Unibo Magazine

Un mese di scienza, aspettando la Notte Europea dei Ricercatori

Si parte con gli Aperitivi Scientifici e una mostra alla Velostazione Dynamo: una serie di incontri per svelare i segreti della scienza, tra temi di attualità e vita quotidiana, dai computer quantistici ai detriti spaziali, dalle trasformazioni urbane più avveniristiche alle eruzioni vulcaniche fino all’arte vista e fatta al microscopio


Torna il 28 settembre la Notte Europea dei ricercatori a Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini. Fra incontri, laboratori e visite guidate, il calendario di eventi che ci accompagneranno fino a quella data è ricchissimo. Da martedì 28 agosto e poi per tutti i martedì di settembre, alle 18, presso la Velostazione Dynamo di Bologna è in programma una serie di Aperitivi Scientifici insieme a ricercatori delle principali istituzioni di ricerca della nostra regione. Una serie di incontri, moderati dal giornalista e divulgatore scientifico Gianluca Dotti, per svelare i segreti della scienza, tra temi di attualità e vita quotidiana: dai computer quantistici ai detriti spaziali, dalle trasformazioni urbane più avveniristiche alle eruzioni vulcaniche fino all’arte vista e fatta al microscopio.

Si comincia martedì 28 agosto, alle 18, con "The Quantum Impact": Elisa Ercolessi (Università di Bologna) e Daniele Ottaviani (Cineca) ci spiegheranno come le tecnologie quantistiche cambieranno la nostra vita, perché con la crittografia quantistica i nostri soldi saranno più al sicuro, perché con un Quantum Computer si risolveranno i problemi del traffico e come migliorerà la velocità delle comunicazioni con il teletrasporto quantistico.

Martedì 4 settembre è la volta di "Space Debris ed ecologia spaziale". Alberto Buzzoni (INAF) e Romano Serra (Università di Bologna - INFN) parleranno di quando il cielo ci cade sulla testa: comete, asteroidi, meteoriti e detriti spaziali, fra minacce planetarie e affascinanti messaggeri celesti.

Per la miniserie "Science & the City", martedì 11 settembre tocca invece a "Questa città è una giungla. In viaggio nel complesso ecosistema cittadino". Elisa Conticelli (Università di Bologna) e Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET) parleranno dell'ecosistema urbano e dell’impatto subito dai cambiamenti dovuti alla globalizzazione e dalle attività umane: come farvi fronte e rendere le città luoghi più vivibili?

Sempre martedì 11 settembre, inoltre, alle 19,30, nella Galleria di Dynamo, inaugura la mostra "Art at the nanoscale - Astrattismo scientifico: arte e Microscopia a Scansione di Sonda", curata da Cristiano Albonetti (CNR-ISMN). Dodici immagini create al microscopio a Scansione di Sonda trasformate in opere d’arte che si uniscono ad altre quattro opere trasferite direttamente su piastrella con la macchina Caravaggio drawing machine per mostrare come lo scienziato possa esprimere la propria sensibilità artistica partendo dagli strumenti del proprio lavoro. Venerdì 14 settembre, dalle 18 alle 20, si terranno due turni di visite guidate a cura dei ricercatori del CNR-ISMN, con la partecipazione del direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna Enrico Fornaroli (prenotazione obbligatoria sul sito della Notte dei Ricercatori - Society).

Tornado agli apertitivi, martedì 18 settembre, ancora per "Science & the City", Danila Longo (Università di Bologna) e Gabriella Scipione (CINECA) sono protagoniste di "Ma qui era diverso! Il ricordo della città nelle diverse generazioni". Le città sono un ambiente vivo, sempre in trasformazione. Tra nostalgia per il passato e aspettative per il futuro scopriamo insieme come scienza e tecnologia possono aiutarci a gestire al meglio questi cambiamenti.

Infine, martedì 25 settembre sarà la volta di "Eruzioni mostruose. L’anno (senza estate) in cui nacque Frankenstein": una conversazione con Serena Baiesi (Università di Bologna) e Micol Todesco (INGV), accompagnata dalle illustrazioni di Greta Folgarìa (Accademia delle Belle Arti). Il capolavoro di Mary Shelley viene pubblicato nel 1818, ma la storia del romanzo parte da lontano. È il 1815 quando il vulcano Tambora si risveglia, scuotendo l’Indonesia. L’anno dopo, gli effetti della potente eruzione sprofondano l’Europa in un lungo anno senza risorse e senza estate. In questo contesto, la giovane autrice concepisce una storia ricca di suggestioni, che sembra parlare di noi.

La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. L’edizione 2018 coinvolge in Italia 9 progetti per un totale di oltre 80 città.

Society (How do you spell Research? Society – Science, histOry, Culture, musIc, Environment, arT, technologY) è il progetto che porta la Notte Europea dei Ricercatori a Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna, Rimini. Society è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Horizon 2020 (Grant agreement n. 819090). I partner del progetto Society sono il Consorzio Interuniversitario CINECA (coordinatore), Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre alla società di comunicazione ComunicaMente.