Bologna incontra Bogotá: la città come patrimonio e bene comune

Foto credit: Giulia Sansovini e Giulia Bortoli.

Dare vita ad un doppio titolo di laurea tra il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura dell’Università di Bologna e il Corso di Laurea quinquennale in Architettura della Universidad Nacional de Colombia Bogotá. Ma anche far nascere un Joint Lab Bologna-Bogotá per promuovere a livello internazionale le attività di ricerca-azione applicate alla città intesa come patrimonio e bene comune. Sono gli obiettivi principali di BO2ND, iniziativa dell'Università di Bologna promossa all'interno del progetto Horizon 2020 ROCK.

Le attività di BO2ND permetteranno di consolidare i rapporti di collaborazione tra Università di Bologna e Universidad Nacional de Colombia nell’ambito dei corsi di studio del Dipartimento di Architettura. L'appuntamento è dal 25 al 29 giugno negli spazi del Teatro Comunale di Bologna, ma anche alla neonata Fondazione per l’Innovazione Urbana e presso la Fondazione Rusconi. Un workshop a cui parteciperanno docenti, dottorandi e tesisti dei due atenei, in un processo di co-progettazione assieme agli amministratori e agli operatori culturali delle due città. Oggetto dello studio sarà la valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico esistente per favorire forme non convenzionali di insegnamento e apprendimento.

Grazie ad una serie di accordi quadro e di settore che hanno favorito e supportato lo scambio tra studenti e docenti negli ultimi cinque anni, principalmente per la messa a punto di tesi di laurea e per scambi a livello di dottorato, la definizione del doppio titolo di laurea tra il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura dell’Università di Bologna e il Corso di Laurea quinquennale in Architettura della Universidad Nacional de Colombia Bogotá è l’obiettivo specifico del progetto BO2ND.

Altro punto d’interesse è costituito dalla creazione del Joint Lab Bologna-Bogotá: un luogo congiunto volto a promuovere a livello internazionale le attività di ricerca-azione applicate alla città intesa come patrimonio e bene comune. Il laboratorio stabilisce come principale campo di ricerca-azione il patrimonio culturale inteso non come una statica presenza nella città, ma come miglior risultato, in costante aggiornamento, delle azioni di trasformazione della città. Il modello culturale si basa su un continuo sforzo di riconoscimento della città e delle sue trasformazioni come patrimonio e bene comune, affiancando la conservazione e l’innovazione e coinvolgendo permanentemente non solo gli specialisti del patrimonio, ma anche tutti gli attori locali che nella trasformazione urbana sono coinvolti, con diversi gradi di responsabilità e consapevolezza, sia attivamente sia passivamente.

Oltre ad una fase iniziale di definizione degli obiettivi comuni, il workshop sarà sviluppato in due fasi: a Bologna a giugno e a Bogotà a settembre. Il seminario conclusivo affronterà dunque le prospettive e le strategie per le due aree selezionate nelle città di Bologna e Bogotà, attraverso una discussione e un confronto con attori delle municipalità locali nei processi di trasformazione urbana.