Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home In Ateneo CDA Unibo. Progetti di didattica innovativa che funzionano

CDA Unibo. Progetti di didattica innovativa che funzionano

Presentata al Consiglio di Amministrazione la relazione con gli esiti dei progetti realizzati in Ateneo per favorire la qualità della didattica: Vetrina delle Buone Pratiche, Laboratori di Didattica, Formative Educational Evaluation

Lo scorso febbraio, il Consiglio di Amministrazione dell'Alma Mater ha approvato un piano di azioni formative dedicate ai docenti per favorire la qualità della didattica e che concretamente ha preso avvio da Aprile di quest’anno. A tal fine sono state sperimentate alcune attività che hanno coinvolto i docenti e ricercatori dell'Università di Bologna, registrando una risposta positiva tanto da renderle stabili per il futuro.

Vetrina delle Buone Pratiche, Laboratori di didattica, progetto nell’ambito della “Formative Educational Evaluation”: i progetti realizzati per promuovere il miglioramento continuo della didattica universitaria e garantire all’intera comunità studentesca un processo di apprendimento incisivo ed efficace.

Oltre 150 i docenti e ricercatori che hanno partecipato all'evento "Vetrina delle Buone Pratiche" e hanno condiviso esperienze positive già in atto in Ateneo, consentendo così di sensibilizzare e interessare i docenti verso il tema dell’innovazione della didattica. Oltre ai docenti, hanno preso parte all’iniziativa anche alcuni studenti che hanno avuto l’opportunità di presentare proprie idee e progetti per l’innovazione della didattica.

Grande partecipazione anche per i “Laboratori di didattica innovativa” che hanno coinvolto un centinaio di docenti in momenti di confronto e discussione attiva su metodi e abilità volte a favorire l’innovazione continua della didattica della comunità accademica. Diverse le tematiche affrontate in fase sperimentale, come la comunicazione efficace in aula, la progettazione della didattica nelle aule universitarie, metodi e strategie di valutazione degli apprendimenti universitari, strategie di inclusione nella didattica universitaria, come capire le caratteristiche degli studenti per l'efficacia della didattica.
Dopo il successo della prima edizione sperimentale sono state avviate due nuove edizioni che hanno esaurito i posti disponibili nel giro di pochissime ore.

Per quanto riguarda il punto sulla "Formative Educational Evaluation", si tratta di progetti nati dalla volontà dei corsi di studio coinvolti che, basandosi appunto sul modello teorico della Formative Educational Evaluation, hanno aperto una riflessione scientificamente fondata sulla qualità della didattica che fosse occasione di autoanalisi, riflessione e miglioramento per i docenti e per il corso di studio nel suo complesso. L’analisi riguarda infatti il contesto formativo e il percorso che deve essere messo in campo per rispondere ai bisogni individuali e collettivi degli studenti, rappresentando al contempo per i docenti un’esperienza concreta di apprendimento e crescita professionale.


Nella relazione sono stati riportati gli esiti del progetto sperimentale condotto per il corso di studio Economics and Finance (CLEF), mentre nel mese di giugno anche il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria ha avviato un percorso analogo e il prossimo novembre è previsto invece l’avvio del progetto anche per il corso di laurea magistrale in Offshore Engineering.

"La relazione presentata, oggi, in CDA – spiega il Rettore Francesco Ubertini - traccia le prime esperienze fatte in Ateneo per l'innovazione didattica che hanno, sin da subito, ricevuto un riscontro molto positivo. L’intenzione è quella di rendere stabili tali iniziative per coinvolgere un numero maggiore di docenti. Credo sia importantissimo, inoltre, riflettere e condividere le buone pratiche, come anche i metodi e gli strumenti, per un coinvolgimento sempre più attivo degli studenti dai quali ricevere spunti per una didattica di qualità e innovativa”.