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Le "buone pratiche" del Consiglio degli Studenti Unibo arrivano in Libano

L'organo di rappresentanza studentesca dell'Alma Mater è tra gli attori di StEER Leb, nuovo progetto europeo dedicato a riformare le rappresentanze studentesche negli atenei libanesi


Il Consiglio degli Studenti dell'Università di Bologna vola in Libano per raccontare agli universitari libanesi il lavoro delle associazioni studentesche dell'Alma Mater
. È successo pochi giorni fa in occasione della partenza del nuovo progetto europeo StEER Leb. Quattro rappresentanti degli studenti Unibo - Vera Todisco, Alessandra Spezzano, Giulia Mescolini e Davide Casolari - hanno visitato l'università libanese di Kaslik e fatto i primi passi di quello che sarà un progetto dedicato a riformare le rappresentanze studentesche negli atenei del Libano. A partire dalle "buone pratiche" nate nelle università europee.

Coordinato dalla Holy Spirit University of Kaslik, il progetto StEER Leb punta a arricchire la vita universitaria nelle università libanesi, sviluppando forme di associazione e rappresentanza studentesca. Nuovi modelli di aggregazione in grado sia di coinvolgere gli studenti in attività culturali e sociali, sia di favorire il dialogo a livello accademico e con le rappresentanze nazionali.

Un obiettivo da realizzare attraverso il confronto diretto tra studenti: quelli di quattro atenei libanesi da un lato e quelli di università italiane, spagnole e francesi dall'altro. A presentare le "buone pratiche" dell'Alma Mater ci penserà il Consiglio degli Studenti con i suoi rappresentanti.