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SA. Proclamazione lauree triennali e Servizio di Consultazione Transculturale

Parere favorevole del Senato Unibo alle fasi di sperimentazione riguardanti la proclamazione collettiva delle lauree triennali a Bologna e al Servizio di Consultazione Transculturale per gli studenti internazionali

Il Senato Accademico dell'Alma Mater, tra i punti discussi oggi, ha dato parere favorevole all'avvio della fase di sperimentazione della proclamazione delle lauree triennali per l'a.a. 2018/19 e di un Servizio di Consultazione Transculturale per supportare gli studenti internazionali.

Proclamazione Lauree triennali 2018/19

Con l'obiettivo di valorizzare uno dei momenti più importanti della vita accademica, uniformando lo svolgimento finale di laurea tra tutti i corsi dell'Alma Mater, il Senato si è espresso a favore della sperimentazione che verrà avviata a novembre 2018 sulla proclamazione collettiva delle lauree triennali che, a Bologna, si svolgerà nelle sedi di Belmeloro e Navile. Gli altri Campus dell'Ateneo individueranno i luoghi e i tempi più idonei per lo svolgimento dell'evento.
Secondo la proposta presentata al Senato, saranno coinvolti inizialmente solo una decina di corsi di laurea a Bologna e i circa 700 studenti potranno partecipare, su base volontaria, invitando fino a un massimo di 10 persone. Il momento della proclamazione sarà organizzato in più sessioni nell'arco della giornata e il presidente della commissione proclamerà ciascun studente con formula di rito.
Dopo la fase di sperimentazione, che prevede uno specifico piano comunicativo rivolto agli studenti, si potranno valutare i risultati dell'esperienza effettuata per poter poi estendere la proclamazione collettiva a tutti i Corsi di laurea dell'Ateneo.

Servizio di Consultazione Transculturale gratuito per gli studenti internazionali
Sarà avviato in fase sperimentale un servizio per prevenire e individuare tempestivamente le problematiche riscontrate dagli studenti internazionali e aiutarli ad affrontare i cambiamenti non solo relativi allo studio, ma anche conseguenti all’inserimento e all’adattamento al nuovo contesto culturale e ai suoi codici.

Obiettivo del servizio sarà quello di orientare lo studente, indicando punti e risorse disponibili sul territorio, riducendo la necessità di ricorrere a interventi più strutturati e impegnativi.

Nella fase di sperimentale - indicativamente da maggio a dicembre 2018 – il Servizio si avvarrà delle risorse specializzate disponibili presso il Servizio clinico di Ateneo e avrà sede nel Laboratorio di Inclusività di via Filippo Re 10, con un’apertura settimanale di due mezze giornate, fornendo fino a 3 colloqui iniziali di valutazione centrati sull’analisi della domanda per poter individuare le aree di bisogno del richiedente. In base all’analisi dei bisogni sarà pianificata l’attività successiva seguendo la procedura dello “stepped approach”, in base alla quale la fase successiva viene decisa in base alle risultanze e alla definizione del problema emerso nell’incontro iniziale.

Il servizio opererà in collaborazione con gli altri servizi di ateneo per gli studenti e con quelli territoriali, svolgendo un ruolo di collegamento finalizzato ad un uso efficiente della rete, e sarà coordinato dal Prof. Rabih Chattat - Responsabile del Servizio di psicologia clinica transculturale del Dipartimento di Psicologia dell'Alma Mater.