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Unibo e Camera di commercio della Romagna insieme per l'orientamento al lavoro e placement

Presentato a Rimini l’accordo fra Camera di commercio della Romagna, Università di Bologna, Ser.In.Ar. Forlì-Cesena e Uni.Rimini, che rafforza il network per favorire l’orientamento e l’inserimento lavorativo dei giovani laureati

È stato presentato oggi, nella sala del Consiglio del Campus Unibo di Rimini, l’accordo triennale sottoscritto tra Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, Università di Bologna, Ser.In.Ar. e Uni.Rimini. Erano presenti il rettore dell'Alma Mater Francesco Ubertini, il presidente della Camera di commercio della Romagna Fabrizio Moretti, il presidente di Uni.Rimini Leonardo Cagnoli e il presidente di Ser.In.Ar. Alberto Zambianchi.

L’accordo consolida e rafforza la collaborazione fra sistema universitario e sistema delle imprese per l’orientamento al lavoro e ha fra i molteplici obiettivi: favorire l’orientamento e la conoscenza del mondo delle imprese e della cultura d’impresa tra studenti e laureati; promuovere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali, sviluppando e consolidando nei giovani laureati conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro; accompagnare e facilitare l’ingresso di giovani laureati nelle imprese tenendo conto delle offerte formative del territorio; supportare percorsi di autoimprenditorialità e autoimpiego promossi da giovani laureati; favorire la collaborazione Università-Tecnopoli-Imprese per promuovere l’introduzione di competenze e modelli di imprese innovativi per competere sul mercato globale e connotare l’insediamento universitario e la rete dei Tecnopoli come poli di crescita e di attrazione di giovani talenti; favorire l’inserimento professionale nelle imprese di studenti e laureati con disabilità, in un quadro di valorizzazione delle competenze acquisite nel percorso universitario attraverso esperienze di tirocinio in azienda.

Gli strumenti a disposizione sin da subito per rendere operativo il protocollo sono già stati testati nella loro fruibilità ed efficacia dai firmatari e sono prioritariamente i tirocini formativi e di orientamento, creati per accompagnare i giovani nella transizione tra il percorso universitario e il lavoro attraverso esperienze di formazione svolte a diretto contatto con le imprese, in Italia o all’estero, in ambito curriculare, per la predisposizione delle tesi di laurea o dopo la laurea, in base alle tipologie di progetto. Attraverso l’accordo sarà poi eventualmente più agevole per i firmatari lo scambio e la condivisione dei propri patrimoni informativi, utili a guidare e orientare i giovani nella ricerca di occupazione o nella scelta di ulteriori percorsi di specializzazione o nell’avvio di proprie attività imprenditoriali; le iniziative di recruiting o orientamento attivate dai diversi attori del territorio potranno beneficiare di ulteriori canali di comunicazione; ma soprattutto si rafforzerà l’impegno reciproco nella co-progettazione di iniziative e progetti di interscambio fra studenti, laureati e imprese.

Con questi obiettivi e con la consapevolezza che lo sviluppo e la competitività di un territorio dipendano anche dalla sua capacità di sviluppare e attrarre talenti, i firmatari dell’accordo intendono tradurre questa comunità d’intenti in una reale ed effettiva collaborazione.

"Con la firma di questo protocollo l'Università di Bologna fa un nuovo, importante passo in avanti nel percorso di rafforzamento e valorizzazione dei rapporti con le imprese del territorio", ha detto il Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini. "Un percorso su cui l'Alma Mater si sta impegnando da tempo e che punta ad avvicinare studenti e neolaureati al mondo del lavoro attraverso il coinvolgimento delle imprese: con ben 219 diversi corsi di studio, nel nostro Ateneo si formano ragazze e ragazzi con competenze di alto livello su ogni ambito del sapere. Questo accordo parte da esperienze felici che sono state sviluppate nei singoli Campus e che hanno ottenuto ottimi risultati. Vogliamo ripartire da queste esperienze e mettere a sistema le collaborazioni tra Ateneo, istituzioni e aziende per creare iniziative e strumenti di orientamento al lavoro sempre più efficaci".

"Le risultanze del sistema informativo Excelsior e le recenti indagini svolte presso le imprese evidenziano la crescente difficoltà degli imprenditori a trovare le professionalità di cui necessitano, soprattutto nei settori delle scienze e delle tecnologie, eppure nel nostro territorio ci sono gli strumenti giusti per affrontare queste difficoltà", ha dichiarato Fabrizio Moretti, presidente della Camera di commercio della Romagna. "L’accordo di oggi contribuisce a rafforzare il network già avviato tra gli attori qualificati del territorio, un circolo virtuoso capace di generare opportunità sia per le imprese, che inseriscono nella propria organizzazione e nei propri processi giovani portatori di innovazione, sia per gli studenti che apprendono valori e competenze spendibili in futuro nel mondo del lavoro, sia per la collettività. Un sistema di istruzione orientato al lavoro e attento ai suoi cambiamenti e ai mutevoli bisogni della società, infatti, produce maggiori occasioni di occupazione e di sviluppo economico, e quindi ricchezza, cultura e inclusione".

Il territorio non è nuovo a queste forme di collaborazione e proprio gli ottimi risultati raggiunti nelle precedenti esperienze hanno stimolato i firmatari a rafforzare l’accordo, andando a coinvolgere l’intero Ateneo bolognese, nella molteplicità delle sue iniziative e i Campus locali di Forlì, Cesena e Rimini, validi alleati nei progetti di placement già realizzati in passato e tuttora in corso. Con i progetti Temporay Export Manager, Language Toolkit e ITACA numerosi studenti e laureati hanno potuto entrare nelle aziende e conoscerne le dinamiche, trasferire in esse le conoscenze acquisite durante i propri percorsi di studi, partecipare attivamente alla realizzazione di progetti e obiettivi aziendali, operando a stretto contatto con lavoratori e imprenditori.

Queste "esperienze sul campo" sono state valorizzate talvolta diventando veri e propri lavori di tesi, in altre occasioni generando una rete di relazioni e collaborazioni e spesso trasformandosi in veri e propri primi ingressi nel mondo del lavoro. Il progetto TEM - Temporary Export Manager, ormai giunto alla sua ottava edizione, si occupa dell’inserimento nelle imprese di giovani laureati che, sotto la direzione aziendale e di un esperto in marketing internazionale, partecipano alla pianificazione e all’implementazione di una strategia commerciale volta alla penetrazione dei mercati esteri. Il Language Toolkit, sviluppato con la collaborazione del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione di Forlì, impiega giovani laureandi magistrali affiancati dai docenti nella redazione della propria tesi di laurea sulla traduzione di materiale aziendale (promozionale-commerciale e tecnico) con l’obiettivo di capitalizzare all’interno delle imprese le competenze linguistiche. Con il progetto ITACA i laureandi della Scuola di Economia Management e Statistica di Forlì, affiancati dai docenti, dedicano la propria tesi di laurea in inglese sulla predisposizione di Business Plan, analisi di mercato, contabilità, analisi organizzativa a supporto dell’internazionalizzione dell’impresa.