Pianeta, Ambiente e Umanità: la diciannovesima edizione di Human Rights Nights

Giunto alla sua diciannovesima edizione, il Festival Human Rights Nights si svolgerà a Bologna, dal 24 maggio al 2 giugno, e sarà dedicato a Pianeta, Ambiente e Umanità.

Organizzato in collaborazione con Fondazione MAST, il sostegno di Fondazione Cineteca di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Unicredit e Regione Emilia-Romagna, il Festival proporrà trenta film, dibattiti e incontri con registi al MAST.Auditorium, al Cinema Lumière e all’Università di Bologna, per portare all'attenzione problematiche legate all'ambiente, ai mari, al surriscaldamento globale, l'impatto della plastica sull'ecosistema, il turismo selvaggio ma anche migrazioni, rifugiati e migranti. E poi concerti, danze e performance, mostre di fotografia e installazioni di arte, attività ludiche e creative per bambini, ad accesso gratuito.

Il Festival sarà inaugurato venerdì 24 maggio, al MAST.Auditorium, con il film Anote’s Ark di Matthieu Rytz, il raccontodenuncia di Anote Tong, Presidente dell’isola di Kiribati nel Pacifico Centrale, e proseguirà con la proiezione dei film, il 25 e il 26 maggio,  Awake, a Dream from Standing Rock sulla protesta dei Sioux contro la costruzione di un oleodotto nel South Dakota e Albatross sull’impatto della plastica sull’ecosistema.

Per quanto riguarda gli incontri nella zona universitaria, lunedì 27 maggio, alle 16, in Piazza Scaravilli, sarà inaugurata l'installazione Green Garden, esposta fino al 31 maggio, per riflettere sul cambiamento climatico e l’impatto in termini di deforestazione, desertificazione e inquinamento. Uno spazio creativo multisensoriale e multimediale in collaborazione con artisti e gli studenti di Antropologia Visiva dell’Università di Bologna, Ludobus, Il Cimena e altre realtà plurali della città di Bologna.

Lunedì 27 maggio, alle 20, nell'Aula Magna, Complesso di Santa Cristina, appuntamento con WHAT WALAA WANTS di Christy Garland (Canada, Danimarca 2018, 89’), con gli interventi di Elena Zambelli (Vrije Universiteit Amsterdam), Giulia Sodano (Associazione Orlando), Maria Agnese Maio (Human Rights Nights).

Martedì 28 maggio, alle 16, nell'aula 1 (Via Zamboni, 33) ci sarà la presentazione dei risultati di una ricerca su Immagine pubblica della città e politiche comunali per l'inclusione, di Caterina Mazzilli (Sussex University) svolta a Bologna e Brighton. L’incontro restituirà alla città le riflessioni emerse durante il lavoro a Bologna.  Alle 19, nell'Aula 3 (Piazza Scaravilli), sarà proiettato FEELING FELA di Nunzio Papapietro (Italia 2018, 64’), con l'intervento del regista Nunzio Papapietro e Guglielmo Pagnozzi (Laboratorio Sociale Afrobeat). A seguire performance jam di Laboratorio Sociale Afrobeat al Green Garden.

Mercoledì 29 maggio, alle 19, nell' Aula 3 ( Piazza Scaravilli) saranno presentate le testimonianze dei musicisti del Mercatino Verde del Mondo, espressione creativa, pluralità artistiche, opportunità e (non) spazi per la musica, l’arte e performance nella città di Bologna. Al termine Hip Hop, Funk, Patchanka e Reggae al Green Garden.
E sempre mercoledì 29 maggio, alla Cineteca di Bologna, alle 20, sarà ospitata la prima italiana del film  "Shelter: Farewell to Eden", il  nuovo film doc di Enrico Masi e della casa di produzione bolognese Caucaso riconosciuta come spin-off accreditata dell'Università di Bologna.

Giovedì 30 maggio, alle 19, Aula 3, in Piazza Scaravilli, sarà proiettato il film SOYALISM di Stefano Liberti, Enrico Parenti (Italia 2018, 65’), con l'intervento del regista Enrico Parenti.

Programma completo sul sito del Festival