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Porto Culture alla Manifattura delle Arti: al DAMSLab la mostra ArchInProgress

In occasione dell'iniziativa nata dalla collaborazione tra diverse realtà che abitano e animano l’area, gli studenti del laboratorio “La Fabbrica dell’immagine" presentano un'esposizione che approfondisce alcune declinazioni di poetica nel vasto panorama dell’architettura contemporanea e raccoglie in un unico spazio più installazioni, ognuna dedicata alla rielaborazione dell’opera teorica e pratica dei principali architetti contemporanei


Sabato 28 settembre
, il DAMSLab dell'Università di Bologna, con agli altri principali luoghi della cultura del distretto bolognese della Manifattura delle Arti – il Cassero LGBTI Center, il MAMbo, il Mercato Ritrovato, insieme ai Cantieri Meticci – apre i propri spazi grazie al progetto Porto Culture, iniziativa nata dalla collaborazione tra diverse realtà che abitano e animano l’area, che si contaminano attraverso i rispettivi progetti.

Per l’occasione, il DAMSLab dalle ore 9 accoglierà la cittadinanza con ArchInProgress, una mostra a cura degli studenti del laboratorio “La Fabbrica dell’immagine”, parte del corso di Architettura Contemporanea per la Laurea Magistrale in Arti Visive del Dipartimento delle Arti. L'esposizione è stata realizzata sotto la guida di Anna Rosellini, Stefano Setti, Edoardo Traversa, Francesca Bertinato e Roberto Paolo Malaspina, in collaborazione e con il contributo della Città metropolitana di Bologna, nell'ambito del progetto europeo Urban Regeneration Mix (programma URBACT III).

ArchInProcess è il frutto del lavoro di più gruppi di ricerca che hanno approfondito alcune declinazioni di poetica nel vasto panorama dell’architettura contemporanea e raccoglie in un unico spazio più installazioni, ognuna dedicata alla rielaborazione dell’opera teorica e pratica dei principali architetti contemporanei, da Rem Koolhaas, Jean Nouvel ed Herzog & De Meuron, a Lacaton & Vassal, SANAA, Sam Jacob, DOGMA e Baukuh.

Le architetture del DAMSLab – parte integrante dell’area oggi nota come Manifattura delle Arti –, sono state esse stesse oggetto di indagine critica. Grazie a una ricerca d’archivio, è stata raccolta una documentazione relativa alle pre-esistenze, all’originario macello comunale, ai vari studi per la sua riutilizzazione e infine al progetto presentato da Aldo Rossi al concorso del 1983. Alcuni di questi materiali d’archivio saranno presentati in mostra attraverso una narrazione per immagini. Dalla consultazione dei progetti del concorso del 1983, tra le possibili destinazioni d’uso proposte per gli spazi del DAMSLab, è emersa quella di un museo di architettura contemporanea, proposta alla quale si è ispirato l’allestimento ArchInProcess.

La mostra – il cui opening ufficiale è previsto alle 16,30 – potrà essere visitata fino al 18 ottobre dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, con ingresso libero. In occasione della giornata di apertura sono previste visite guidate alle ore 11,30, 14,30 e 17,30.

ArchInProcess

dal 28 Settembre al 19 Ottobre 2019

DAMSLab, Hall (Piazzetta P. P. Pasolini, 5b - Bologna)

Una mostra frutto del lavoro di più gruppi di ricerca che hanno approfondito alcune declinazioni di poetica nel vasto panorama dell’architettura contemporanea. ArchInProcess raccoglie in un unico spazio più installazioni, ognuna dedicata alla rielaborazione dell’opera teorica e pratica di uno tra i principali architetti contemporanei, da Rem Koolhaas, Jean Nouvel ed Herzog & De Meuron, a Lacaton & Vassal, SANAA, Sam Jacob, DOGMA e Baukuh. A cura di Anna Rosellini, Stefano Setti, Edoardo Traversa, Francesca Bertinato, Roberto Paolo Malaspina e degli Studenti in Arti Visive