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Adriana Lodi sarà Laureata ad Honorem dell'Alma Mater

Una laurea in Pedagogia alla creatrice dei primi asili nido di quartiere a Bologna nonché promotrice di quella cultura dell’inclusione che è diventata, oggi, parte integrante del pensiero pedagogico

Martedì 3 dicembre, alle 16.30, si svolgerà la Cerimonia di conferimento della Laurea ad honorem in Pedagogia ad Adriana Lodi, nell'Aula Magna di Santa Lucia (Via Castiglione 36 - Bologna).

Dopo i saluti del Rettore Francesco Ubertini e della Direttrice del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” Roberta Caldin, la prof.ssa Tiziana Pironi pronuncerà la Laudatio per poi per cedere la parola alla dott. ssa Lodi che riceverà la Laurea in Pedagogia e pronuncerà una Lectio Magistralis dal titolo "Le politiche sociali ed educative per il pieno riconoscimento dei diritti dell'infanzia: tra passato e futuro".

Adriana Lodi si è distinta per l’alto impegno nel rinnovamento delle politiche educative nei confronti della prima infanzia e dei disabili, sia in qualità di assessore al Comune di Bologna (1964-1969), sia durante i successivi mandati parlamentari (1969-1992).

Ha infatti svolto un ruolo di primo piano nella storia del welfare bolognese e nazionale, quale interprete fattiva e al tempo stesso lungimirante di una trasformazione culturale e insieme educativa, attenta ai bisogni dell’infanzia fin dai primi anni di vita: a lei si deve infatti la nascita dei primi nidi di quartiere a Bologna, nel 1969, due anni prima che venisse approvata la legge n. 1044 del 1971, alla cui stesura lei stessa contribuì.

Durante il suo assessorato è stata promotrice di una scelta coraggiosa e in anticipo sui tempi per le sue iniziative volte all’abolizione delle strutture che ospitavano i bambini disabili, per permettere il loro inserimento nelle scuole comuni, con la presenza di insegnanti di sostegno, adottando così la scelta di abolire le scuole speciali esistenti.

Attraverso il suo operato, Adriana Lodi ha contribuito a promuovere quella cultura dell’inclusione, che è diventata parte integrante del pensiero pedagogico dei nostri giorni, al punto da poter affermare oggi che ogni bambino è soggetto meritevole di attenzioni particolari.