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Ammissione alle specializzazioni mediche: aumentano i candidati, e le postazioni informatiche

Anche quest’anno l'Alma Mater ha ospitato la prova d’ammissione nazionale per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina: rispetto all'anno scorso i partecipanti sono passati da 1.642 a 1.850, e l'Ateneo ha messo a disposizione 216 postazioni in più per il test

Lo scorso 2 luglio l’Università di Bologna ha accolto nei suoi laboratori i candidati per l’accesso alle 50 Scuole di specializzazione di Medicina, in occasione della prova nazionale per l’anno accademico 2019/2020, che si è svolta in modalità informatica. Come ogni anno, il personale Unibo del CESIA si è occupato di seguire da tutti i punti di vista l’organizzazione e la gestione dei laboratori, dalle postazioni informatiche alla supervisione tecnica, per assicurare il corretto svolgimento dei test. E come ogni anno, non sono stati risparmiati gli sforzi per rispettare gli elevati requisiti tecnici previsti dal MIUR. Infatti, secondo le disposizioni ministeriali, i test - identici a livello nazionale - si svolgono tutti nella stessa data e allo stesso orario. Per questa ragione, le università devono garantire imparzialità, sicurezza, trasparenza e standard omogenei e uniformi di gestione delle prove.

Il test consisteva nella soluzione di 140 quesiti a risposta multipla, ciascuno dei quali con cinque alternative, in 210 minuti. A questo scopo sono state predisposte 1.942 postazioni, 216 in più rispetto all’anno scorso, su 28 aule (22 a Bologna, 3 a Cesena e 2 a Forlì). Anche il numero dei partecipanti è aumentato rispetto all’anno accademico 2018/2019, passando da 1.642 a 1.850 tra candidati e candidate. Le aule di Bologna hanno accolto 1.148 persone, mentre Cesena e Forlì rispettivamente 298 e 104.

Il personale del CESIA si è impegnato nella preparazione delle postazioni: un lavoro che ha richiesto tempo e rigore. I computer messi a disposizione, infatti, non potevano essere connessi a Internet e dovevano essere senza tastiera o con una tastiera inutilizzabile: si poteva infatti rispondere alle domande solo ed esclusivamente usando il mouse. Per queste ragioni, altrettanto importante è stato il numero del personale docente, tecnico e amministrativo coinvolto nella gestione della prova: tra referenti tecnici, referenti amministrativi, responsabili di aula e vigilanti, i dipendenti Unibo impegnati sono stati 298.