Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Come cambia la professione dell’archeologo nel terzo millennio? Se ne parla ai...

Come cambia la professione dell’archeologo nel terzo millennio? Se ne parla ai piedi del Vesuvio

Torna la XIV edizione del convegno internazionale dell’AIPMA progettato da Alma Mater e MANN e altri enti culturali, riunendo esperti e relatori provenienti da tutto il mondo per cinque giorni di confronto in quattro sedi tra Napoli, Ercolano e Positano

Arriva, dal 9 al 14 settembre, un nuovo appuntamento con il Colloquio Internazionale AIPMA 2019, aperto non solo agli archeologi ed esperti del settore, ma a chiunque voglia vivere una cinque giorni tra pittura antica, archeologia, restauro e nuove tecnologie.

Quattro le sedi in cui si svolgeranno gli incontri, per i cinque giorni in programma organizzati dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli -MANN e Università di Bologna, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano, MAV, Accademia di Belle Arti e Centre Jean Bérard.

250 i relatori provenienti da tutto il mondo, 53 gli interventi e 57 posters, cinque giorni di confronto in quattro sedi, fra il MANN (lunedì 9 settembre, per l’avvio dei lavori) ed il Parco Archeologico di Ercolano (venerdì 13 settembre), con tappe al Centre Jean Bérard (10 settembre), all'Accademia di Belle Arti di Napoli (11-12 settembre) ed al Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (13 settembre): questi dati e numeri dell’evento. Sabato 14 settembre, per l'ultima giornata, in programma l'escursione a Positano con visita al Museo archeologico romano.

Il Colloquio Internazionale dell’AIPMA racconterà, così, l’iter suggestivo che si dipana tra lo scavo, la ricerca in biblioteche ed in archivi, il restauro (anche virtuale) e l’esposizione dell’opera: un percorso articolato in cui le nuove tecnologie e l’approccio multidisciplinare hanno rinnovato la professione dell’archeologo alle soglie del terzo millennio.


Dopo i Colloqui di Bologna (1995) e Napoli (2007), il territorio vesuviano diverrà, quindi, lo scenario ideale per una settimana di lavoro sul laboratorio creativo che caratterizzava la pittura antica, soprattutto parietale, ma non solo. Tra gli obiettivi del convegno, la volontà di valorizzare le esperienze e i risultati frutto della collaborazione fra le discipline, individuare le buone pratiche che ci consentono di assicurare un futuro al nostro patrimonio, esplorare le potenzialità del restauro virtuale.

L'Alma Mater, oltre ad essere coorganizzatrice con il MANN e con AIPMA, parteciperà ai lavori con alcuni importanti progetti (Ostia Marina, Pompei 1998-, Picta fragmenta, Alibi. Pitture in Museo, DHER. Domus Herculanensis Rationes) e con il suo Laboratorio di Rilievo e restituzione della Pittura Antica (LARPA), attivo dal 2005 presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà - DISCI dell'Alma Mater.

Il XIV Colloquio AIPMA costituisce anche il primo risultato di respiro internazionale, sul fronte della promozione dei risultati, del Centro Interuniversitario di Studi sulla Pittura Antica, che ha sede presso il DISCI e che dal 2018 riunisce, accanto all'Università di Bologna anche gli Atenei di Torino, Triesce, Vnezia IUAV, Parma, Modena e Reggio Emilia, Firenze, Napoli Federico II e Napoli L'Orientale.