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I giovani nel mondo, la voce di uno studente Unibo all’Onu

Scelto come Youth Delegate nel programma Unydp, Pietro Fochi (24 anni e al quinto anno di Giurisprudenza) ha partecipato alla 73ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite avviando i lavori sull’agenda giovani della Terza Commissione

I giovani, il loro ruolo nella società e soprattutto la loro partecipazione nei processi decisionali di ogni livello: nelle città, negli stati e nel mondo. Queste tematiche, tanto importanti quanto spesso trascurate dalla scena politica, hanno aperto i lavori sull’agenda giovani della Terza Commissione della 73ma Assemblea Generale ONU. A far sentire la propria voce davanti ai diplomatici di tutto il mondo è stato Pietro Fochi, studente dell’Alma Mater e Youth Delegate per il mandato 2018/2019.

Pietro Fochi, 24 anni al quinto anno di Giurisprudenza, è stato selezionato come uno dei due Delegati Giovanili italiani nello Unydp. Il programma, che coinvolge giovani cittadini nei processi decisionali delle Nazioni Unite, ha permesso allo studente Unibo e a Fiorella Spizzuoco dell’Orientale di Napoli di volare a New York e di prendere parte a fine settembre alle tre settimane di lavori al Palazzo di Vetro.

Un’esperienza importante vissuta insieme alla delegazione diplomatica italiana. “Mi ha fatto piacere scoprire – racconta Pietro - l’ammirazione e la stima di cui l’Italia gode a livello diplomatico nel mondo, non solo per la capacità del suo corpo diplomatico ma anche grazie alle azioni del ramo della cooperazione e dello sviluppo. Vedere l’Italia da un’altra prospettiva è stata un’acquisizione di consapevolezza importante. Cercherò di trasmetterla ai giovani che incontrerò nel corso del mio mandato”.

All’Onu Pietro Fochi ha avuto l’occasione di partecipare a sessione ed eventi e di incontrare importanti personalità, da Mariangela Zappia, la prima donna ambasciatrice d’Italia alla Nato e poi all’Onu, fino al Segretario Generale. I due delegati inoltre hanno preso parte quotidianamente agli incontri dell’Eudel, la European Union Delegation, e si sono relazionati con gli Youth Delegate dei 38 paesi aderenti al programma Unydp. “Abbiamo anche organizzato – spiega Pietro Fochi – un evento intitolato ‘Building bridges’ focalizzato sul creare un rapporto più stabile tra settore pubblico, privato e società civile e quindi i giovani. È stato un bel momento di scambio tra noi e gli altri delegati”.

Pietro Fochi e Fiorella Spizzuoco sono stati poi tra i protagonisti della Terza Commissione, partecipando alle varie sessioni su questioni sociali, culturali e umanitarie e in particolare avviando la discussione dedicata ai giovani. “Il nostro mandato – conclude lo studente Unibo – è caduto in un momento particolare. Nel 2015 l’Onu ha lanciato gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, la cosiddetta Agenda 2030, e durante l’Assemblea ha sviluppato la Youth2030: la strategia giovani composta da 5 nuovi pilastri che parlano di giovani trasversali all’Agenda 2030. Siamo orgogliosi di aver preso parte a questo momento”.