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Il Cus Bologna scende in campo per la candidatura dei Portici all'Unesco

All'avvio dei campionati, nella prima gara casalinga, gli atleti dell'Alma Mater entreranno in campo indossando una t-shirt speciale dedicata ai portici bolognesi


La presentazione della t-shirt speciale dedicata ai Portici di Bologna


Anche il Cus Bologna, il braccio sportivo dell'Università di Bologna, scende in campo per sostenere la candidatura dei Portici di Bologna a Patrimonio dell'Umanità Unesco. All'ingresso in campo nella prima gara casalinga, gli atleti del Cusb bologna indosseranno una t-shirt speciale, dedicata ai Portici. E faranno lo stesso anche i giocatori del Bologna FC 1909, della Virtus Pallacanestro Bologna, della Fortitudo Pallacanestro Bologna 103, della Fortitudo Baseball e del Rugby Bologna 1928.

A disegnare e produrre queste t-shirt a serie limitata è Macron, eccellenza italiana e del territorio e sponsor tecnico delle principali società sportive del panorama bolognese, compreso il Cus Bologna. La t-shirt è bianca a girocollo in maglieria ed è caratterizzata da disegno grafico che rappresenta i portici di Bologna accompagnato dai sei loghi delle società sportive coinvolte in questa iniziativa. Sul petto a destra il logo Macron e a sinistra, lato cuore, lo stemma del Comune di Bologna.

Le squadre bolognesi, assieme a Macron e al Comune di Bologna, porteranno sui campi e nei palazzetti uno dei simboli della città, che oltre ad avere un grande valore architettonico, ha un forte significato sociale e culturale, un luogo d’incontro e un bene comune da valorizzare e rendere patrimonio dell’umanità. La t-shirt Macron è in vendita presso il Macron Store di Galleria Cavour, a Bologna, oltre che sul sito macron.com.

Il "Draft Dossier" della candidatura è stato consegnato il 12 settembre scorso al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Lo stesso documento è stato poi inoltrato al Centro del Patrimonio Mondiale Unesco di Parigi per una prima verifica di completezza, il cui esito sarà reso noto entro novembre. È ora in corso la stesura definitiva del dossier da inviare alla Commissione Nazionale per l'Unesco che deciderà, anche sulla base delle risultanze di Parigi, quale sarà la candidatura italiana ufficiale per l'anno 2020.


Il sito “I Portici di Bologna”, oggetto della candidatura Unesco, rappresenta la complessa rete di portici della città. La candidatura si propone come “seriale” in quanto un racconto esaustivo dei valori che connotano il sistema porticato richiede l’apporto di diverse componenti, tutte necessarie a descrivere l’eccezionalità del sito. Le componenti selezionate consistono in 12 aree, descritte nella loro consistenza e nelle reciproche relazioni, selezionate tra i 62 chilometri totali di portici bolognesi, secondo un criterio di rappresentatività. Le aree scelte riassumono nel loro complesso l’intero sistema, componendo un insieme rappresentativo di fasi cronologiche, linguaggi architettonici, caratteristiche tecniche, funzioni urbane e sociali. Le 12 componenti sono: portici residenziali di Santa Caterina; piazza porticata di Santo Stefano; strada porticata di Galliera; portico del Baraccano; portici commerciali del Pavaglione e dei Banchi; portico devozionale di San Luca; portici accademici di via Zamboni; portico della Certosa; portici di piazza Cavour e via Farini; portici trionfali di Strada Maggiore; edificio porticato del quartiere Barca ed edificio porticato del Mambo.