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Il Premio Melandri a una tesi tra traduzione e memoria della Shoah

Il riconoscimento è andato a Enrico Maria Faltoni, neolaureato in Traduzione specializzata, che ha tradotto parte del romanzo "Vie de ma voisine" di Geneviève Brisac, sulla testimonianza di una sopravvissuta alla Shoah


Enrico Maria Faltoni, neolaureato Unibo in Traduzione specializzata, è il vincitore del Premio di laurea "Senatore Leonardo Melandri" 2019, il riconoscimento assegnato dall'associazione Centro studi "Leonardo Melandri" agli autori delle migliori tesi di laurea magistrale discusse nei Campus di Cesena e di Forlì dell'Alma Mater che hanno ricevuto una votazione non inferiore a 110. La tesi premiata si intitola "La memoria del trauma. Tradurre la testimonianza di una sopravvissuta alla Shoah in 'Vie de ma voisine' di Geneviève Brisac".

Alla premiazione erano presenti la professoressa Chiara Elefante, relatrice della tesi e, in rappresentanza del Centro Studi “Leonardo Melandri”, il presidente Raffaele Schiavo, insieme a Tiziana Rambelli e Raffaella Baccolini, docente di Letteratura Inglese. Nella sua tesi, Enrico Maria Faltoni ha tradotto parte del romanzo "Vie de ma voisine" di Geneviève Brisac, che riporta in forma scritta la testimonianza che la scrittrice ha raccolto da una sua vicina di casa, Eugénie Plocki, sopravvissuta alla Shoah. Durante la preparazione della tesi, Faltoni ha anche incontrato personalmente Geneviève Brisac, alla quale ha posto alcune domande specifiche sulla letteratura che cerca, oggi, di rappresentare una forma di necessaria memoria e di testimonianza.

"Sono partito dall'analisi del testo, dal punto di vista stilistico e contenutistico per poi spiegare le scelte dei capitoli che ho tradotto, aggiungendo anche un excursus storico sull'occupazione nazista in Francia, per poi passare ad un parallelismo tra la traduzione e la psicanalisi", ha spiegato Enrico Maria Faltoni. "Sono onorato di aver ricevuto questo premio: la mia esperienza universitaria a Forlì è stata davvero importante sia a livello formativo che umano".

"La tematica oggetto della tesi premiata ha un valore importantissimo dal punto di vista storico e sociale, soprattutto di questi tempi", aggiunge Raffaele Schiavo. "Come Centro studi Leonardo Melandri siamo felici di poter proseguire con questa iniziativa e speriamo di poter realizzare, già a partire dal prossimo anno, anche delle borse di studio per universitari su ricerche legate allo sviluppo economico del territorio".

L’intraducibilità della testimonianza come forma di racconto è stata una sfida per questa tesi e per Enrico", ha detto la professoressa Chiara Elefante. "La traduzione comporta sempre un fortissimo coinvolgimento emotivo, tanto da provocare una specie di lutto, quando si finisce il lavoro. Mi fa inoltre piacere che questo premio arrivi proprio in questo periodo, per ricordare a tutti il valore della memoria".

L’associazione “Centro Studi Leonardo Melandri" si è costituita nel 2013, con l'intento di mantenere vivo il ricordo del senatore Leonardo Melandri, promuovendo e facilitando il dialogo e l'incontro fra il mondo universitario, il mondo imprenditoriale, la libera professione, la città e le istituzioni.