Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha firmato oggi il decreto relativo al Piano straordinario di assunzioni per ricercatori a tempo determinato di tipo B previsto, con appositi stanziamenti, dall'ultima Legge di bilancio. A livello nazionale sono 1.511 i posti assegnati.
In base a quanto contenuto nel decreto, all'Università di Bologna sono stati assegnati 79 posti per ricercatrici e ricercatori di tipo B, pari ad un importo di oltre 4,6 milioni di euro ad assunzioni avvenute.
L'Alma Mater, con i suoi 79 posti, è il secondo ateneo italiano per numero di ricercatori assegnati; prima si piazza Roma La Sapienza con 83 posti e terza è Napoli Federico II con 64 posti.
Il numero di assegnazioni tiene conto, come parametri numerici, del numero di docenti in servizio, del numero di studenti in corso e delle borse di dottorato; per ciò che concerne i parametri qualitativi, si basa invece sulla qualità della ricerca e sul numero di ricercatori a tempo determinato che sono in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale.
“Si tratta di un risultato di cui siamo molto soddisfatti – dichiara Chiara Elefante, prorettrice alle risorse umane dell'Alma Mater – che ancora una volta premia il nostro Ateneo non solo per la sua continua crescita in termini di numero di studenti e docenti, ma anche per i fondamentali risultati nell’ambito della ricerca e della formazione dei giovani ricercatori e ricercatrici”.