Premiata da EGU una ricercatrice Unibo per i suoi studi sul rischio alluvionale

Si è svolta a Vienna, dal 7 al 12 aprile, la General Assembly di EGU, cioè il principale convegno a livello europeo che riunisce ricercatori e scienziati da tutto il mondo, impegnati in tematiche relative alle geoscienze.

Ogni anno EGU premia i migliori ricercatori a livello internazionale e, quest’anno, la divisione delle scienze idrologiche ha premiato Serena Ceola, ricercatrice Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei Materiali – DICAM dell’Università di Bologna.

La ricerca condotta da Serena Ceola, durante il suo Dottorato di ricerca presso l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne in Svizzera e poi all’Alma Mater, ha permesso di studiare attraverso prospettive innovative le interazioni tra i fiumi e le attività antropiche, analizzando sia le aree a rischio alluvionale che gli ecosistemi fluviali.

Nella sua ricerca sugli ecosistemi fluviali, la dott.ssa Ceola è riuscita ad estendere i risultati sperimentali su canaletta a fiumi reali, sviluppando un modello probabilistico in grado di correlare la disponibilità di risorsa idrica nei fiumi con il benessere dell’ecosistema fluviale.

Nel suo lavoro sulle aree a rischio alluvionale a scala globale, ha utilizzato in modo del tutto innovativo e non convenzionale dei dati da satellite: attraverso i dati di luminosità notturna, Serena Ceola è riuscita a mappare il livello di esposizione al rischio alluvionale, in particolare anche in aree tipicamente prive di stime attendibili. Ha, inoltre, analizzato la distribuzione spaziale della popolazione vicino ai corsi d’acqua, spianando la strada ad un nuovo approccio in grado di studiare le interazioni tra le scienze idrologiche e le dinamiche della società.