SAILING: studenti Assistenti in Information Literacy anche in lingua Inglese

Le Biblioteche dei Campus di Rimini e Ravenna, da luglio, offrono un servizio di supporto rivolto agli studenti grazie alla preziosa collaborazione degli studenti part -time loro pari, finalizzato all'aiuto nella ricerca delle informazioni. Un aiuto tra pari, rivolto a tutti gli studenti italiani e internazionali, trasversalmente alle discipline, per sviluppare maggiore autonomia nel raccogliere materiale utile al proprio programma accademico.

Il servizio nasce dal progetto "SAILING: Studenti Assistenti in Information Literacy anche in lingua inglese", progetto qualificante l’esperienza formativa degli studenti collaboratori (“part-time 150 ore”) assegnati alle biblioteche del Sistema Bibliotecario d'Ateneo, finalizzato alla peer education.

Il progetto, attualmente in fase di sperimentazione presso i Campus di Rimini e Ravenna, intende rafforzare il paradigma dell’agire educativo-formativo rivolto agli studenti collaboratori, centrale nel disegno di comunità inclusiva condiviso dalle Biblioteche di Ateneo, attraverso l'offerta di un’esperienza qualificante nel ruolo di “peer educator”.

Attraverso una ricombinazione degli elementi che già operano nel contesto di riferimento, intende impiegare in maniera saggia le energie e le potenzialità degli studenti collaboratori, al fine di accrescere le loro competenze informative interdisciplinari e parallelamente irrobustire la loro percezione di utilità e servizio, la presa di coscienza del ruolo verso gli utenti loro pari che, a loro volta, potranno fruire di assistenza offerta da chi percepiscono come loro simili per età, condizione lavorativa, provenienza culturale, esperienze.

La peer education promuove questo tipo di approccio e fa in modo che tutti gli utenti siano coinvolti nel processo di apprendimento. Gli studenti part-time assegnati alle Biblioteche dei Campus di Ravenna e Rimini dopo aver aderito volontariamente al progetto, hanno ricevuto formazione mirata in modalità blended, e attraverso una comunicazione circolare, mettono a disposizione di studenti loro pari ciò che hanno imparato rispetto alla ricerca delle fonti e l'utilizzo delle risorse disponibili, ma anche le loro competenze linguistiche e naturali propensioni all'aiuto e alla collaborazione.
Ciò implica che non ci sia solo una semplice condivisione di contenuti, bensì un interscambio “produttivo”, che genera situazioni educative nuove. In questo senso si può parlare di vere e proprie comunità di apprendimento "learning commons”, in cui ciascuno contribuisce in maniera cooperativa alla costruzione di conoscenza, creando un clima di costruzione reciproca.