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Senato Accademico. Novità su Competenze Trasversali, studenti rifugiati, percorso formativo “24 CFU”

Potenziati gli insegnamenti offerti agli studenti per apprendere conoscenze e abilità fondamentali nella vita e nel lavoro; confermato il programma “Unibo for Refugees” (con 10 nuovi premi di studio); definito il percorso per acquisire i crediti utili all’accesso al concorso nazionale per insegnanti


Novità sugli insegnamenti legati alle Competenze Trasversali per il prossimo anno accademico, rinnovo e potenziamento del progetto Unibo for Refugees, definizione del percorso formativo per l’acquisizione dei 24 CFU necessari per accedere al concorso nazionale per insegnanti. Sono alcune delle pratiche a cui il Senato Accademico dell’Università di Bologna ha dato oggi parere favorevole.

COMPETENZE TRASVERSALI
Dall’anno accademico 2017/2018 gli studenti dell’Università di Bologna possono inserire nel loro piano di studi alcuni insegnamenti pensati per apprendere conoscenze e abilità fondamentali nella vita e nel lavoro: creatività, imprenditorialità, multilinguismo, efficacia sul lavoro e altre ancora. L’Alma Mater è il primo ateneo in Italia ad aver istituito un pacchetto strutturato di corsi su questi temi.

Lo scorso anno hanno partecipato a questi corsi più di 1.500 studenti, in crescita del 12% rispetto all’anno accademico precedente. Per continuare a potenziare questa offerta, il Senato Accademico ha dato oggi parere favorevole al piano di Competenze Trasversali destinato all’anno accademico 2019/2020, che prevede 2.735 posti disponibili. Tra le novità introdotte ci sarà il potenziamento dei corsi nei Campus della Romagna. Inoltre, è previsto l’avvio a Bologna dell’insegnamento “Innovare attraverso il fare”, che prevede anche un’esperienza pratica presso il nuovo FabLab, e sarà assicurato un generale rafforzamento dell’offerta sul multilinguismo.

UNIBO FOR REFUGEES
Prosegue l’impegno dell’Università di Bologna per facilitare l’integrazione degli studenti rifugiati o richiedenti asilo nella comunità universitaria. Il programma Unibo for Refugees, avviato nell’anno accademico 2015/2016, è confermato anche per il 2019/2020.

Prosegue la collaborazione con Er.Go, l’agenzia regionale per il diritto allo studio, che permette di finanziare 10 borse di studio destinate a studenti rifugiati. Inoltre, per incentivare il buon andamento degli studi, l’Alma Mater istituirà 10 premi di studio da 2.500 euro ciascuno da assegnare a studenti titolari di protezione internazionale. Sono confermati l’esonero totale dei contributi universitari e l’iscrizione gratuita ai corsi di italiano del Centro Linguistico di Ateneo.

Sempre nell’ambito delle attività di Unibo for Refugees, da quest'anno è stato partito anche il progetto UNI-CO-RE che prevede l'attivazione di corridoi universitari rivolti a studenti che, fuggiti dal loro paese d’origine, si trovano ora in Etiopia e godono dello status di rifugiato. Nella fase pilota, attivata per i prossimi due anni accademici (2019/2020 e 2020/2021), saranno selezionati cinque studenti che hanno conseguito una laurea in Etiopia e intendono proseguire gli studi in Italia.

IL PERCORSO FORMATIVO “24 CFU”
Il Senato Accademico dell’Università di Bologna ha dato parere favorevole all’attivazione, per il prossimo anno accademico 2019/2020, del percorso formativo “24 CFC” per l’acquisizione delle competenze di base nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecniche didattiche necessarie come requisito per accedere al concorso nazionale pubblico per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado.

Il percorso sarà aperto sia agli studenti già iscritti a corsi di studio, sia a coloro che sono già in possesso di un titolo universitario. In particolare, l’Alma Mater offrirà quattro insegnamenti da 6 CFU che prevedono 30 ore di lezione ciascuno: pedagogia, pedagogia speciale, didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche generali.