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Un fuoriclasse di hockey su prato tra gli studenti meritevoli Unibo

Con l’Hockey Team Bologna ha vinto il titolo nazionale nel Campionato indoor 2018. Dopo essere stato premiato tra i Bravissimi dell’Alma Mater, Nicola Missaglia è in campo con la nazionale Under 21 per i campionati europei

Da lezione al campo di allenamento. Si divide tra sport e studio la vita di Nicola Missaglia, studente meritevole dell’Alma Mater premiato come ‘bravissimo’ per i risultati ottenuti in ambito sportivo nel 2018. Ventun anni, di origini venete, Missaglia è un campione dell’hockey su prato. Il successo più importante l’ha conquistato proprio l’anno scorso, vincendo con la sua società, Hockey Team Bologna (in collaborazione con il Cus Bologna), il Campionato d’Italia indoor senior, al Palacus di Bologna.

Il giovane sportivo è inoltre al secondo anno della laurea in Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia, un corso che l’ha impegnato fin da subito con diverse ore di tirocinio. “Lo sport occupa una sezione importante della giornata – racconta Missaglia -, specie perché quest’anno ho anche allenato l’Under 10 dell’Hockey Team Bologna. Spesso è capitato di uscire dall’Università ed andare direttamente al campo di allenamento. Con impegno e costanza riesco però a conciliare entrambe le mie passioni, studio e sport”.

Una passione, quest’ultima, nata grazie al padre, allenatore di Hockey su prato, e arrivata a compimento con il team bolognese, che ha accolto Nicola Missaglia portandolo fino ai massimi livelli dell’hockey italiano. Il giovane campione ha infatti vestito la maglia della nazionale italiana nei passati europei giovanili ed è in campo, in questi giorni, con la nazionale under 21 per il Campionato europeo, in corso in Repubblica Ceca.

Un anno importante, quindi, per il giovane sportivo che guarda però con determinazione agli obiettivi futuri. “Finiti gli studi – afferma Missaglia - spero di avere la possibilità di effettuare un'esperienza sportiva all’estero in campionati competitivi, in modo da crescere come sportivo e anche come persona. Poi resta vivo il sogno di vestire la maglia azzurra senior”.