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Una battaglia di parole: la Lectio del prof. Dionigi, Laureato ad Honorem dell'Università Mediterranea

Ivano Dionigi, già Rettore dell'Alma Mater (2009-2015) e Presidente di Alma Laurea, ha ricevuto la Laurea ad Honorem in Giurisprudenza presso l'Università di Reggio Calabria. La sua Lezione Magistrale ha posto l’accento sull’importanza dell’uso sapiente e rigoroso della parola

Venerdì 4 ottobre, nell’Aula Magna Antonio Quistelli dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, il prof. Ivano Dionigi, già Rettore dell'Alma Mater, ha ricevuto la Laurea ad Honorem in Giurisprudenza, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2019/2020.

L'evento ha visto la partecipazione del Rettore Francesco Ubertini, dei Rettori d'Italia, l'Associazione delle Università italiane – CRUI, e gli interventi di Gaetano Manfredi, Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Santo Marcello Zimbone, Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea, Massimiliano Ferrara, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea. La Laudatio è stata pronunciata da Piero Gaeta, Avvocato generale della Corte di Cassazione, prima di cedere la parola al prof. Ivano Dionigi che ha tenuto la Lectio magistralis dal titolo Una battaglia di parole.

Infine, ha chiuso la cerimonia l'intervento del Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, S. Em. Rev.ma il Cardinale Gianfranco Ravasi.

La Lezione Magistrale ha messo in luce il parallelo esistente tra il mestiere del filologo e quello del giurista: entrambi sono detective della parola attraverso la quale cercano la verità.
"Proprio dall’uso sapiente e rigoroso della parola - afferma Dionigi - può, oggi, ripartire la riflessione del giurista in affanno e spaesato di fronte a nuovi scenari e a nuove domande, consapevole della stessa incertezza dell’etimologia della parola Lex da legere, “ciò che è letto”, o da ligare, “ciò che ci lega”. Dopo venticinque secoli egli si trova a porsi la stessa domanda di Alcibiade: "Dimmi, Pericle, mi sapresti spiegare cos’è la legge?".