Musica Insieme in Ateneo: la stagione 2020 punta sulle nuove generazioni

È in arrivo la XXIII edizione di Musica Insieme in Ateneo, la rassegna gratuita per l'intera comunità Alma Mater e che, per il 2020, promuove i più brillanti talenti delle ultime generazioni, nella consueta atmosfera offerta dall'Auditorium del DAMSLab (Piazzetta Pie Paolo Pasolinio, 5/b - Bologna).

A inaugurare la nuova stagione ci saranno i Rising Stars (Giovanni Andrea Zanon al violino, Leonora Armellini al pianoforte), mercoledì 29 gennaio, alle 20.30, che affronteranno i capisaldi dello “stile concertante”, come le sonate di Beethoven e Brahms, e il virtuosismo funambolico della Tzigane di Ravel, che rilegge Paganini all’ungherese.

Mercoledì 5 febbraio, alle 20.30. debutterà Emanuil Ivanov, al pianoforte, con un omaggio a Beethoven, di cui ricorre il 250° della nascita. Sarà un Beethoven raro, quello delle prime Variazioni che l’autore volle annoverare fra le sue opere importanti.

Il Collegium Musicum Almae Matris, Coro e Orchestra ufficiale dell’Università di Bologna, si esibirà mercoledì 19 febbraio, con un programma originale che avrà al suo centro uno dei primi approcci orchestrali del giovane Brahms, l’affascinante Serenata op. 16, incorniciata da due brani costruiti intorno a un solista: il clarinetto (qui Danilo Campo) nell’Adagio di Baermann, lavoro che sino al 1964 si riteneva composto da Wagner, e il violino (qui Gabriele Vincenzi) nella celeberrima Romanza op. 50 di Beethoven.

Nel concerto conclusivo di mercoledì 25 marzo, in collaborazione con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti, si esibirà per la prima volta a Bologna, il violoncellista olandese Anton Mecht Spronk, vincitore del Concorso internazionale “Mazzacurati” 2019, dove si è aggiudicato anche il Premio dell’Orchestra Nazionale della RAI e il Premio del pubblico. Venticinquenne, al suo fianco Spronk avrà Giulia Loperfido: vent’anni nel 2020, forte della formazione con Bogino e Lucchesini, la Loperfido si perfeziona proprio in cameristica con il Trio di Parma. Nel concerto si frontegeranno due colossi del repertorio per violoncello e pianoforte: la prima delle due Sonate di Brahms e l’unica Sonata mai scritta per questo organico da Šostakovič.

La partecipazione a tutti i concerti di MIA è gratuita per studenti e personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna, mentre per tutto il pubblico il biglietto ha un costo di 7 euro. I biglietti saranno disponibili la sera del concerto dalle 19,30 nel foyer dell’Auditorium DAMSLab. Non è prevista prenotazione.

MIA si realizza con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, e con il sostegno di Confcommercio Ascom Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e SOS Graphics.