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Anche l’oncologia veterinaria si adatta all’emergenza Covid-19: le linee guida degli esperti Unibo

Condivise a livello internazionale le procedure adottate sin dall’inizio dell’emergenza dall’Unità di Oncologia Veterinaria dell’Alma Mater, per garantire che anche agli animali possano continuare a ricevere le cure di cui hanno bisogno


Con l'emergenza Covid-19 anche le cliniche veterinarie hanno dovuto ridurre drasticamente le proprie attività, limitandosi solo alle emergenze e alle urgenze. E si sono ritrovare a dover adottare nuovi protocolli e nuove procedure per poter continuare ad operare in sicurezza, quando necessario. Per fare fronte a questa esigenza, l'Unità di Oncologia Veterinaria attiva al Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna ha condiviso sulla rivista scientifica Veterinary and Comparative Oncology le procedure adottate sin dall'inizio dell'emergenza, proponendole come linee guida a livello internazionale per tutti i centri oncologici veterinari.

"I cani e gatti con tumore e in trattamento chemioterapico non possono essere messi in secondo piano e devono continuare a ricevere le cure di cui hanno bisogno", spiega Laura Marconato, professoressa dell'Università di Bologna, tra gli autori del contributo. "Per questo è necessario adottare tutte le misure che possono essere messe in atto con l'obiettivo di ridurre il rischio di infezione del personale medico e dei proprietari".

Le linee guida individuate si concentrano su una serie di punti di attenzione e suggerimenti. Tra questi, gli studiosi consigliano di riorganizzare il personale in team, in modo da portare a termine le attività cliniche essenziali minimizzando il rischio di infezione. Ma anche, di dare priorità alle procedure urgenti, contattare di frequente i proprietari al telefono per tenere sotto controllo lo stato di salute degli animali, sostituire, dove possibile, chemioterapia o radioterapie con terapie somministrabili in via orale a livello domiciliare. E ancora, concentrare gli appuntamenti nei centri veterinari in pochi giorni della settimana, per utilizzare al meglio le risorse disponibili, e attivare un servizio di telemedicina e teleconsulenza, in modo da realizzare in remoto tutte le attività che possono essere svolte a distanza.

"Sappiamo che queste procedure terapeutiche alternative non offrono sempre la soluzione ideale, ma la crisi sanitaria mondiale richiede forza e pazienza da parte di tutte le parti coinvolte", dice la professoressa Marconato. "Gli oncologi veterinari continueranno a fare tutto il possibile per garantire le migliori cure applicando tutte le evidenze scientifiche disponibili".

Lo staff di oncologia del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna, che in questi mesi ha continuato ad operare seguendo le procedure di sicurezza messe a punto, è composto da: Laura Marconato, Chiara Agnoli, Carmit Chalfon, Eugenio Faroni, Dina Guerra, Michele Tumbarello.