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Musica Insieme in Ateneo: per la prima volta a Bologna il pianista Emanuil Ivanov

Secondo appuntamento della rassegna musicale gratuita per gli studenti e il personale di Ateneo, dedicato in apertura a Beethoven, di cui ricorre il 250° della nascita

Mercoledì 5 febbraio, alle 20.30, presso l’Auditorium del DAMSLab (Piazzetta Pasolini 5/b, accesso da Via Azzo Gardino 65/a) si terrà il secondo appuntamento della XXIII edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo, “Rising Stars II”, che vedrà esibirsi per la prima volta a Bologna il pianista Emanuil Ivanov.

Poco più che ventenne, Ivanov è il vincitore assoluto dell’edizione 2019 del Concorso “Busoni”, ovvero una delle vette più impervie della competizione musicale di tutti i tempi. Viene invitato ad esibirsi in tutto il mondo, come solista e in recital, come nel caso di MIA, quando attraverserà due secoli (e tre paesi) di letteratura pianistica, da Beethoven a Musorgskij, a Ravel. Ad introdurre il concerto, nell’ambito della collaborazione fra Musica Insieme e il Centro La Soffitta dell’Università di Bologna, sarà Clelia Noviello Tommasino, studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Discipline della Musica.

Il programma del secondo concerto di MIA vede in apertura un omaggio a Beethoven, di cui ricorre il 250° della nascita: ma un Beethoven raro, quello delle prime Variazioni che l’autore volle annoverare fra le sue opere importanti. Poi Ravel, che a sua volta con Miroirs era consapevole di aver segnato una svolta nella propria evoluzione armonica, per finire con un unicum come i magnifici Quadri di un’esposizione di Musorgskij, i cui colori ispirarono proprio a Ravel una trascrizione per orchestra.

Nato nel 1998 in Bulgaria, Emanuil Ivanov ha studiato con Galina Daskalova e con Atanas Kurtev. Successivamente ha partecipato ai corsi di perfezionamento di Bashkirov, Jasinski, Egorov, e molti altri. Oltre al Premio “Busoni” si è aggiudicato la vittoria a numerosi concorsi, dal “Dinu Lipatti” al “Casagrande”. Attualmente si sta perfezionando al Birmingham Royal Conservatory sotto la guida di Pascal Nemirovski e Anthony Hewitt.