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Team dell’Università di Bologna tra i vincitori della scuola di imprenditorialità e innovazione “ReActor”

Tra le idee d'impresa vincitrici dell'edizione 2019/2020 della scuola di imprenditorialità e innovazione che Fondazione Golinelli dedica a dottorandi, assegnisti, giovani ricercatori, scienziati con idee innovative e dall’elevato potenziale di crescita, c’è ElastoBrain proveniente da un team dell’Università di Bologna

Proclamati i vincitori della seconda edizione di ReActor, la scuola di imprenditorialità e innovazione che Fondazione Golinelli dedica a dottorandi, assegnisti, giovani ricercatori, scienziati con idee innovative e dall’elevato potenziale di crescita. Tra le idee d'impresa vincitrici dell'edizione 2019/2020 c'è anche ElastoBrain, team proveniente dall'Università di Bologna che sviluppa tute da lavoro sensorizzate per rendere più sicura l'interazione tra uomo e robot collaborativi (Co-Bot) in ambiti industriali, grazie all’integrazione nei tessuti di sensori elastici basati su polimeri elettro-attivi e architetture IoT wireless.

ElastoBrain sviluppa tute da lavoro intelligenti per rendere più sicura l'interazione tra uomo e robot collaborativi (Co-Bot) in ambiti industriali, grazie all’integrazione nei tessuti di sensori e attuatori elastici basati su polimeri elettro-attivi e architetture IoT wireless.

L’idea d’impresa è stata concepita e presentata da Lorenzo Agostini, ingegnere meccanico laureatosi al Politecnico di Milano che, dopo un percorso di dottorato in “Emerging Digital Technologies” alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è oggi assegnista di ricerca all’Università di Bologna presso il Laboratorio di Sensori e Attuatori Innovativi per il Manifatturiero Avanzato (SAIMA) diretto dal Prof. Rocco Vertechy che ha promosso l’iniziativa.

L’idea nasce dalle ricerche sui trasduttori polimerici elettro-attivi e sulla robotica collaborativa condotte presso il laboratorio SAIMA: un centro di ricerca congiunto tra il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna e l’Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato del Consiglio Nazionale delle Ricerche (STIIMA-CNR). Lo sviluppo tecnico dell’idea si avvale delle risorse strumentali disponibili presso il laboratorio SAIMA ed è supportato da Nicolò Berdozzi, membro del team vincitore, Ingegnere dell’automazione e dottorando presso l’Università di Bologna con borsa finanziata da STIIMA-CNR.

I team vincitori del programma, dopo dodici settimane di formazione a distanza, saranno premiati con un ulteriore percorso di formazione della durata da 4 a 6 settimane tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Faranno un’esperienza immersiva in alcuni degli ecosistemi imprenditoriali più vivaci del mondo, in stretto contatto con imprenditori, professori, investitori e altri scienziati internazionali impegnati in iniziative di trasferimento tecnologico. La parte internazionale del programma si basa sull'alleanza tra Fondazione Golinelli e partner situati nel Regno Unito, in California e nella parte orientale degli Stati Uniti in riferimento al progetto ReActor.

Il progetto ReActor è promosso da Fondazione Golinelli con il sostegno di Banca di Bologna, Fondazione del Monte e Trust Eureka e, da quest’anno, ha visto una partnership scientifica ampliata e rinnovata: oltre all'Università di Bologna, l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il CNR Area Ricerca di Bologna e l'Istituto Ortopedico Rizzoli si sono aggiunte l'Università degli Studi di Parma, l'Università degli Studi di Ferrara, l’Università degli Studi di Padova e l'Università di Pisa.