Il portale web dell’Università di Bologna si tinge di verde per la partenza della nuova campagna 5x1000, dedicata quest’anno alla ricerca per la sostenibilità ambientale. I contributi raccolti andranno a finanziare progetti che spaziano dall’innovazione tecnologica (per lo studio di nuovi polimeri o la valorizzazione delle biomasse e degli scarti agro-industriali) al monitoraggio e alla tutela della biodiversità marina e botanica, dagli studi sui cambiamenti climatici a quelli sull’economia ambientale e la cooperazione per la gestione sostenibile dei beni comuni.
“In questo periodo, con la pandemia di Covid-19 non ancora debellata e risolta, il mondo si sta rendendo conto di quanto sia necessario intervenire per trovare soluzioni non solo a problemi concreti, legati ai cambiamenti climatici, ma anche per rendere possibile e meno traumatico il passaggio a un diverso e più evoluto rapporto con l’ambiente che ci circonda”, dichiara il rettore Francesco Ubertini. “Temi e ambiti apparentemente lontani trovano fattori comuni nelle ricadute e nell’impatto umano, sociale ed economico che specifiche problematiche impongono”.
Quelli legati alla sostenibilità ambientale sono temi che non possono più essere ignorati e la cui risoluzione merita tutta la nostra attenzione. Per questo l’Università di Bologna è oggi fortemente impegnata con studi e progetti pensati non solo per trovare soluzioni alle crisi in corso ma è anche per prevenire le crisi future grazie ai risultati della ricerca scientifica. Proteggere l'ambiente è infatti possibile solo a partire dal ripensamento complessivo del nostro rapporto con le risorse del pianeta. Occuparsi di questo significa pianificare e coordinare attività di ricerca su un ampio orizzonte di temi e di saperi: economia e ambiente, innovazione tecnologica dei modelli di produzione, cambiamento climatico, agricoltura sostenibile, biodiversità e innovazione urbana, ambienti marini e fonti energetiche.
L’impegno dell’Università di Bologna in questo campo è ampiamente riconosciuto a livello internazionale: nell’ultima edizione del ranking GreenMetric, la classifica mondiale che valuta le azioni e l’impegno degli atenei per il rispetto dell’ambiente, l'Alma Mater ha conquista ancora una volta la prima posizione tra gli atenei italiani e la dodicesima a livello mondiale. Un impegno strategico che l'Ateneo vuole continuare a rafforzare e per il quale tutti possono ora dare il proprio contributo grazie al 5x1000: un modo per sostenere insieme il lavoro degli studiosi impegnati quotidianamente alla ricerca di soluzioni che possano garantire un futuro sostenibile al nostro pianeta.