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A partire dal caso Amanda Gorman, una tavola rotonda sulle posture traduttive

Organizzato dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione del Campus di Forlì, l'evento online vuole riflettere sulle pratiche editoriali e sui modi in cui le case editrici veicolano le culture attraverso i processi traduttivi

Si svolgerà venerdì 7 maggio, dalle 11 alle 13, la tavola rotonda online "Posture traduttive e pratiche editoriali: riflessioni a partire dal caso Amanda Gorman", organizzata dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione del Campus di Forlì.

Un evento al quale parteciperanno Susanna Basso, Massimo Bocchiola, Mariarosa Bricchi e Francesca Spinelli e che intende proporre alcune riflessioni su tematiche attuali relative alla traduzione letteraria e sui modi in cui le case editrici veicolano le culture attraverso i processi traduttivi, a partire dal caso Amanda Gorman e prendendo spunto dal dibattito nato di recente attorno all’esistenza o meno di posture traduttive “ideali” rispetto a variabili quali il genere, l’etnia, la distanza temporale, tra il momento della pubblicazione e il tempo della traduzione, l’impegno etico e civile apertamente dichiarato di chi traduce.

L'evento rappresenta, inoltre, il momento di lancio della prima edizione del Festival della traduzione di Forlì "Con altre parole", organizzato dal DIT in collaborazione con il Campus (in programma il 21/22/23 ottobre 2021).

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi.

Posture traduttive e pratiche editoriali: riflessioni a partire dal caso Amanda Gorman

7 Maggio 2021

ore: 11:00

Evento online

Ingresso libero previa iscrizione

Tavola rotonda che prende spunto dal dibattito nato di recente attorno all’esistenza o meno di posture traduttive “ideali” rispetto a variabili quali il genere, l’etnia, la distanza temporale tra il momento della pubblicazione e il tempo della traduzione, l’impegno etico e civile apertamente dichiarato di chi traduce intende proporre alcune riflessioni su tematiche attuali relative alla traduzione letteraria e sui modi in cui le case editrici veicolano le culture attraverso i processi traduttivi

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