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Al professore emerito Silviero Sansavini la cittadinanza onoraria di Grizzana Morandi

Il riconoscimento è stato assegnato per il suo impegno scientifico sulla biodiversità dell'Appennino che ha portato anche alla riscoperta di antichi frutti tipici come la mela rossa romana


Il professore emerito dell’Università di Bologna Silviero Sansavini ha ricevuto la cittadinanza onoraria del comune di Grizzana Morandi per il suo impegno scientifico volto a valorizzare i prodotti agricoli dell'Appennino e per il fondamentale contributo dato alla riscoperta e alle prospettive della biodiversità di questo territorio.

Il riconoscimento è stato consegnato durante il consiglio comunale dal sindaco di Grizzana Morandi Franco Rubini. "Nel corso degli anni, con grande tenacia, determinazione e professionalità - si legge nelle motivazioni - il Professore Emerito dell’Università di Bologna Silviero Sansavini, coadiuvato sapientemente dai sui collaboratori, ha saputo con le sue doti umane e autorevolezza scientifica, coinvolgere, oltre al proprio dipartimento dell'Università di Bologna, altri importanti Istituti, concentrando le ricerche e gli studi sulla biodiversità presente su questi monti e su quella civiltà contadina che nei secoli ha modellato il paesaggio, piantando, coltivando, trasformando. Attraverso un percorso molto accurato sono stati riscoperti gli antichi frutti tipici, oramai spesso dimenticati e sono stati studiati, divulgati e valorizzati".

A lungo professore ordinario di Frutticoltura all'Alma Mater, Sansavini è stato direttore del Dipartimento di Colture Arboree e dell’annesso Centro Miglioramento Varietale in Frutticoltura, oltre che coordinatore del Dottorato di ricerca in Colture arboree e agrosistemi forestali, ornamentali e paesaggistici e della Sezione di Colture Arboree dell’AUB – Azienda Agraria Università di Bologna.

Dalle sue indagini sulle caratteristiche ambientali, botaniche e della frutticoltura nell'Appennino è emersa con particolare rilevanza la riscoperta di una delle vere e proprie eccellenze di questo territorio: la mela rosa romana. Gli studi realizzati hanno permesso di ritrovare il sapore di questa antica varietà e di metterne in luce le peculiari proprietà antiossidanti e nutriceutiche.