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Basket. Il Cus Bologna riparte al Campus di Forlì con il primo torneo 3x3

Sei squadre e una ventina di atleti in campo per la nuova competizione con formula open, aperta a tutti. Al primo posto arrivano gli Orlando Tragic, squadra composta dal 75 per cento da universitari


La tradizione dei canestri, a Forlì, è radicata ed è per questo motivo che, in Romagna, si è tornati a giocare, sotto le insegne del Cus Bologna. Il campetto che si trova all’interno del Campus di Forlì dell'Università di Bologna ha ospitato il primo torneo di basket 3x3, con tanto di premi finali (buoni spesa) offerti dal Conad di Punta di Ferro. Il primo di una lunga serie perché Alessandra Altamore, referente per il Cus Bologna a Forlì, ha intenzione di proporre un paio di appuntamenti l’anno. Il prossimo, Covid permettendo, è previsto per ottobre.

Importante parlare del Covid perché il torneo, da questo punto di vista, è stata una sorta di ripartenza. Il messaggio di una città che vuole riaprirsi alla vita (osservando comunque tutti i protocolli anti-Covid) e che ha voglia di fare sport. Così, un lunedì sera, tra le 19 e le 22,30 c’è stato modo di divertirsi, correre, sorridere.


Sei le squadre al via per una ventina di atleti in campo. Due gironi da tre, semifinali incrociate - seguendo le regole dello street basket - e una vincitrice, la formazione degli Orlando Tragic, composta dal 75 per cento da universitari. Anche perché a Forlì è nato un torneo universitario con formula open, aperto a tutti. La formazione degli Orlando Tragic era formata da Stefano Ademollo, Francesco Molea, Mohamed Syla e Federico Schroder.

Alle spalle degli Orlando Tragic, Cava69ers, poi Wesley, Newschool, Arrosto e Tiro, e I Sopravvissuti. Da segnalare che la formazione Newschool era composta da studenti liceali perché a Forlì cominciano a seminare anche per il futuro. Alessandra Altamore si è coordinata con Cinzia Garbellini, che guida le sedi della Romagna per il Cus Bologna ed è nato con questo spirito e queste finalità il torneo. "Volevamo dare un messaggio preciso alla città", racconta Alessandra Altamore. "Qua il basket ha una bella tradizione. Abbiamo anche una squadra che va sotto il nome di Alumni. Vogliamo incentivare i canestri, vogliamo riaprirci alla vita".

Bastano un palleggio, un assist e un sorriso per ricominciare. I più soddisfatti, forse, quelli che alla fine hanno vinto. Ma un torneo di basket, sotto le insegne del Cus Bologna, è davvero il modo migliore per ripartire di slancio. E intanto applausi a scena aperta per gli Orlando Tragic che hanno voluto ricordare, in qualche modo, il mondo della Nba.