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Dalla ricerca Unibo nasce un nuovo brevetto per la produzione “green” di un farmaco anticancro

Un gruppo di studiosi del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” ha messo a punto un nuovo processo che permette di ridurre in modo consistente l'impatto ambientale della preparazione di alectinib, principio attivo alla base di un medicinale per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule


Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna ha sviluppato un brevetto che descrive un nuovo processo per la preparazione del principio attivo alectinib. Alla base della formulazione del farmaco Alecensa, questo principio attivo viene utilizzato per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), una tipologia di tumore polmonare dovuta alla crescita rapida e incontrollata di alcune cellule epiteliali respiratorie.

Il nuovo brevetto, concesso dallo U.S. Patent Office, dopo un tempo molto breve a dimostrazione della novità scientifica del processo, è stato depositato dall’Università di Bologna in collaborazione con l’azienda farmaceutica Fresenius Kabi iPSUM. Il lavoro di ricerca ha coinvolto quattro studiosi dei laboratori P4I - Chimica Organica dell’Alma Mater – Alessandra Tolomelli, Lucia Ferrazzano, Assunta De Nisi e Walter Cabri – che risultano autori del brevetto.

“La sintesi sviluppata presso i nostri laboratori è basata sui principi fondamentali della Green Chemistry e utilizza processi catalitici che permettono di ridurre in modo consistente l'impatto ambientale rispetto alle metodologie già riportate”, spiega la professoressa Alessandra Tolomelli. “Questo ottimo risultato è, a nostro parere, un buon esempio di trasferimento tecnologico che dimostra come il nostro Ateneo sia in grado di collaborare fruttuosamente con imprese private, contribuendo a fornire alla società soluzioni più economiche ed ecocompatibili per la produzione di farmaci salva-vita”.