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L’Università di Bologna ha ricevuto la Menzione d’onore Grandi amici ANT

Il riconoscimento va a premiare la partnership tra Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” e ANT per il corso Service Learning & Community Engagement Lab, inserito nell’offerta delle Competenze trasversali dell'Alma Mater

L’Alma Mater ha ricevuto la Menzione d’onore Grandi amici ANT per la partnership che si è consolidata tra Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” e ANT con l’erogazione del corso Service Learning & Community Engagement Lab: una delle attività didattiche inserite nell’offerta di Competenze trasversali rivolta all’intera comunità degli studenti e delle studentesse dell’Università di Bologna.

Il riconoscimento è stato assegnato in occasione della cerimonia di conferimento del Premio Eubiosia “Franco Pannuti” 2021, dedicato alle aziende, fondazioni bancarie e d’impresa, realtà istituzionali ed enti che nel 2021 hanno sostenuto le attività di Fondazione ANT. Raffaella Pannuti, presidentessa della Fondazione, ha sottolineato durante la cerimonia che anche grazie alla rete di sostegno che si è costruita nel tempo intorno ad ANT, l’associazione è diventata una “azienda di solidarietà” in grado di raggiungere e aiutare sempre più persone malate e le loro famiglie.

Il corso Service Learning & Community Engagement Lab dell'Alma Mater è pensato per far acquisire alle studentesse e agli studenti competenze civiche e trasversali, attraverso un’esperienza di impegno civico al servizio della comunità. Si tratta di un’esperienza inserita a pieno titolo nel curriculum per la quale gli studenti ottengono crediti e un voto in trentesimi.

"La collaborazione con ANT non si è interrotta nemmeno durante la pandemia, quando tutte le attività formative sono state trasferite online", spiega la professoressa Cinzia Albanesi, docente al Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” e coordinatrice delle attività di Service Learning dell’Ateneo. "I nostri tutor sul campo Alessandra Bonazzi, Luca Franchini, Rossana Messana hanno adattato le proposte di progetto alle nuove circostanze e alle richieste dell’Università senza sottrarsi al loro ruolo, anzi impegnandosi sempre con entusiasmo perché sentono di ricevere molto dalle studentesse e dagli studenti, e quindi vogliono anche dare".

La professoressa Albanesi si dice orgogliosa del riconoscimento assegnato, che premia un'idea di terza missione e di public engagement che è propria dell'Alma Mater, nell’ottica della co-progettazione e della co-costruzione.

"Dal lato università - aggiunge - si comprende il valore formativo dell’esperienza in ANT quando, incontrando gli studenti durante i momenti di monitoraggio, o leggendo i loro diari riflessivi, ti arriva all’orecchio che grazie al Service Learning in ANT qualcuno è riuscito a capire che tipo di ingegnere (gestionale) vuole diventare, altri hanno compreso la complessità e la competenza che c’è nel terzo settore, altri ancora hanno trovato lo spunto per diventare cittadini attivi e continuare a impegnarsi".