Violenza contro le donne: una giornata sulla resilienza delle donne nella società contemporanea

Si svolgerà giovedì 25 novembre, dalle 8.30 alle 18.30, presso l'Aula Giorgio Prodi (Piazza San Giovanni in Monte, 2 – Bologna e in diretta streaming su Teams), il seminario "Donne in movimento e salute mentale", aperto a studenti, studiosi, ricercatori e a tutti i professionisti e i cittadini interessati, per una giornata di testimonianze e riflessioni su come sia possibile prevenire ed evitare fenomeni di violenza sulle donne, garantendo il diritto della società tutta alla salute fisica e mentale.

Prima dell'apertura dei lavori, faranno i loro saluti: la prof.ssa Cristina Demaria, Delegata del Rettore a Equità, Inclusione e Diversità, Chiara Gibertoni, Direttrice dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna, Gian Luca Farinelli, Direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, Roberto Morgantini, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Lorenzo Roti, Direttore sanitario Ausl Bologna, Filippo Andreatta, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Unibo, Francesco Violante, Docente del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unibo.

Un evento organizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dal Centro di Medicina Transculturale Psicosomatica - BoTPT dell'Università di Bologna, in collaborazione con l'Associazione culturale Sguardi Altrove, l'Osservatorio di ricerca sul Femminicidio dell'Università di Bologna, l'Associazione delle Docenti Universitarie – AdDU, il Dipartimento di Salute Mentale (DSM-DP) dell'Ausl Bologna.

Sarà una maratona di testimonianze sulla resilienza delle donne nella società contemporanea, un'iniziativa che si inserisce nell'ambito delle attività di ricerca e formazione che da anni il BoTPT porta avanti, attraverso intensi scambi e confronti sistematici con vari interlocutori, a livello nazionale e internazionale, sui temi della Salute Mentale, della Medicina di genere e della Migrazione.

Nel corso della giornata sarà valorizzato anche l’importante ruolo che il cinema, tra tanti media, riveste oggi nella diffusione dei messaggi sulla promozione della salute mentale e sul contrasto della violenza di genere. Grazie alla collaborazione con Sguardi Altrove, Donne in Movimento e Salute Mentale, saranno proposti tre film presentati quest’anno a Sguardi Altrove – 28th International Women’s Film Festival (Milano, 23-30.10.21). I film forniranno lo spunto per una discussione multilaterale sui temi posti al centro dall'iniziativa.

Un team multidisciplinare di esperti e scienziati insieme a un gruppo di professionisti attivi sul campo, composto da operatori socio-sanitari e umanitari e da artisti e operatori culturali, animeranno il dibattito sul fenomeno migratorio con studi, dati, esperienze e infine proposte su come promuovere l’integrazione sociale e contrastare la violenza e l’esclusione sociale che colpisce le donne e tra queste, ancora di più, le donne migranti.

"Le donne migranti - spiega la prof.ssa Ilaria Tarricone, docente di Psichiatria dell'Alma Mater e promotrice del Seminario - sono spesso testimonianza di come il dolore e la sofferenza insiti nei percorsi migratori possano essere superati grazie alla capacità di resilienza, che diviene la chiave di volta per la trasformazione etica e umana della nostra società. La speranza è di avere contribuito a dare vita a una sezione cinematografica di questo autorevole festival di cinema internazionale “Sguardi Altrove” che aiuti a pensare e a ritrovare uno sguardo etico e umano sulle storie di milioni di persone, donne e uomini, bambine e bambini che compongono il fenomeno migratorio. Il cinema può essere uno strumento cruciale per rivedere, quindi, il fenomeno migratorio come una parte essenziale della nostra vita, capace di contribuire alla crescita umana, etica, culturale e socioeconomica di tutte e tutti noi".

Maggiori informazioni sul sito del Centro. E' possibile seguire l'evento anche online.