Si svolgerà venerdì 28 ottobre, alle 17, presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita (Corso D’Augusto 237, Rimini, Aula Briolini 1), l'incontro "A scuola di inventiva: Massimo Bonfantini e oltre", organizzato da Club Psòmega e Scuola di prevenzione Josè Bléger, con il patrocinio del Dipartimento Unibo.
Quattro allievi e collaboratori di Bonfantini (Mauro Ferraresi, Paolo Domenico Malvinni, Giampaolo Proni, Salvatore Zingale), per rendere omaggio al loro maestro, presenteranno una raccolta di scritti sull’inventiva, teoria centrale del suo pensiero, rappresentando la leva della progettualità di prodotti, di testi, ma anche di vita e di politica intesa nel senso in cui la intendeva Platone, autore al quale Bonfantini ha dedicato uno dei suoi libri più importanti. Da Platone ha tratto, infatti, il tema della dialogicità, cioè la costruzione di un progetto comune attraverso la discussione, la dialettica, l’inventiva di gruppo e di comunità.
Massimo Bonfantini, scomparso nel 2018, è stato uno dei pensatori più originali della prima generazione di semiotici-filosofi italiani. Amico e poi collega di Umberto Eco all’Università di Bologna, ha aperto il filone della ricerca sulla teoria dei segni di Charles S. Peirce, accreditandosi come uno dei suoi più importanti studiosi a livello internazionale. Sul pragmatismo di Peirce e sulla sua teoria dell’indagine scientifica Bonfantini ha innestato la personale elaborazione delle ricerche giovanili, che spaziavano da Bertrand Russell agli scritti di Mao Ze Dong al materialismo dialettico.
Tra le diverse collaborazioni che Bonfantini portava avanti una delle più importanti è stata con la Scuola di prevenzione Josè Bléger di Rimini. Per questo Leonardo Montecchi, che ne è il direttore, dialogherà con gli autori della raccolta nel corso dell'evento.