Due visite guidate, una in partenza alle 10.30 l'altra alle 14.30, in programma per martedì 28 giugno. Appuntamento 15 minuti prima, davanti all'ingresso principale di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33), per seguire (iscrizione obbligatoria) il percorso organizzato nell'ambito delle celebrazioni Aldrovandi 500, il cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi.
Dopo aver ammirato le collezioni Aldrovandi in Palazzo Poggi, dove sono ancora fruibili le collezioni del padre della scienza naturale, e aver percorso le sale di Ulisse all’Accademia delle Scienze, la visita proseguirà in Orto Botanico per ammirare l'Erbario creato dal naturalista a metà Cinquecento.
Ulisse Aldrovandi è stato professore, collezionista e ricercatore di cui si conservano, incredibilmente intatti, i reperti naturalistici (migliaia di minerali, fossili, animali, piante essiccate), i reperti etnografici, la biblioteca (3900 volumi), i manoscritti (appunti, lettere, materiali di studio, in circa 400 volumi). Si immagina quindi Aldrovandi girovagare per la città, tra l’Archiginnasio e il Palazzo Comunale, dove era riuscito a creare il suo orto, tra Palazzo Bocchi e Palazzo Poggi, dove discuteva in allegrezza con gli altri adepti dell’Accademia degli Hermathena.
Proprio nella moderna sede universitaria, il giovane scienziato rimase incantato dagli affreschi di Pellegrino Tibaldi dedicati all’Odissea, tanto che ne volle di simili nella sua villa fuoriporta, purtroppo distrutta dall’inarrestabile tracciato ferroviario.
Un viandante, dunque, come il suo omonimo, che non ha dovuto però girare per il mondo ma che, per conoscere quest’ultimo, ha saputo ricondurlo tutto nell’amata Bologna, racchiudendolo in un ‘teatro di natura’ nel quale potette navigare per l’intera sua vita.