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Che tipo di lettore di testi filosofici era Nietzsche?

Tre giornate in Aula Giorgio Prodi , presso il Complesso di San Giovanni in Monte a Bologna, dedicate a un aspetto meno noto del filosofo tedesco

Si svolgerà da giovedì 28 a sabato 30 aprile, presso il Complesso di San Giovanni in Monte, Aula Giorgio Prodi (Piazza S. Giovanni in Monte, 2, - Bologna) e online su Teams, il convegno "So viel Misstrauen, so viel Philosophie. Nietzsche lettore di filosofia", organizzato dal prof. Francesco Cattaneo e della ricercatrice Eleonora Caramelli del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Alma Mater, per rispondere a un quesito su un aspetto meno noto della letteratura su Nietzsche.

Laddove grande è l’attenzione sulle peculiarità del Nietzsche scrittore di filosofia, più misteriosa rimane l’esperienza del Nietzsche lettore, che pure è determinante e plurivoca nella sua vita di pensatore. Dallo scetticismo antico a Pascal, da Descartes a Hegel, da Montaigne a Goethe i principali studiosi nazionali e internazionali di Nietzsche cercheranno di rispondere a una domanda apparentemente semplice cui tuttavia è difficile dare una risposta univoca: che tipo di lettore, che tipo di interprete di testi filosofici era Nietzsche?

Il convegno si aprirà giovedì 28 aprile, alle 15, con i saluti istituzionali del Prorettore alla didattica Roberto Vecchi e del Direttore del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione Giovanni Matteucci. Seguiranno gli interventi di Werner Stegmaier (Universität Greifswald) – "Esprit de finesse". Nietzsche e Pascal sull’apertura dell’orientamento umano; Luca Lupo (Università della Calabria) – “Con quanto stupore leggo Marc’Aurelio”. Nietzsche e la “dura pelle” degli stoici; Vivetta Vivarelli (Università di Firenze) – “Come nobili traditori di tutte le cose”: Nietzsche, Montaigne e la libertà del dubbio; Manfred Posani Löwenstein (Pontificia Università Gregoriana) – Da Hegel a Nietzsche: storia di un’interruzione.

La giornata di venerdì 29 aprile vedrà, nel corso della mattinata, a partire dalle 9.30, gli interventi di Carlo Gentili (Università di Bologna) – Nietzsche e la scepsi; Aldo Venturelli (Università di Urbino) – Arte come filosofia sperimentale. Alcune riflessioni sulla "Goethe-Rezeption" in Nietzsche; Patrick Wotling (Université de Reims Champagne-Ardenne) – Par delà le ferme et le constant. L'hypercartésianisme de Nietzsche; Alberto Giacomelli (Università di Padova) – “Un mondo libero dotato di trasformabilità camaleontica”. Nietzsche lettore di Lichtenberg; Stefano Marino (Università di Bologna) – La grande ragione del corpo: osservazioni sulla presenza di Nietzsche nel neopragmatismo e nella somaestetica.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.15, ci saranno gli interventi di Maria Cristina Fornari (Università del Salento) – L'irresolubile problema della felicità; Jesus Conill (Universitat de València) – ¿Una nueva filosofía crítica desde la desconfianza en la época de la inteligencia artificial?; Paolo Stellino (Universidade Nova de Lisboa) – Nietzsche lettore dei moralisti francesi; Benedetta Zavatta (Universidade Nova de Lisboa) – La ricerca dell’individualità. Nietzsche lettore di Emerson; Pietro Gori (Universidade Nova de Lisboa) – Il realismo scettico di Nietzsche. A partire da Lange.

Nella mattinata di sabato 30 aprile, a partire dalle 10, interverranno Ludovica Boi, Carlo Chiurco, Alessandro Stavru (Università di Verona) – Presentazione del progetto “Healing. Health and Illness in Nietzsche and the Greeks”; Annalisa Caputo (Università di Bari) – Per una possibile interpretazione di “Canto della mezzanotte”. Nietzsche lettore di chi?; Massimo Donà (Università Vita-Salute San Raffaele) – Nietzsche versus Socrate.